Scuole, pulizie a rischio dal 2014

Mira. La Manutencoop ha vinto l’appalto, venti donne rischiano il posto

MIRA. «Rischiamo di restare a casa almeno in venti con l’inizio del prossimo anno. Come lavoratrici delle pulizie delle scuole miresi, circa una quarantina in tutto, siamo preoccupate per il nostro futuro. Se ci lasceranno a casa e il personale è ridotto all’osso, le scuole resteranno di fatto sporche. Il rischio poi è che chi gestirà il personale, e cioè la Manutencoop, punti alla fine a una precarizzazione del personale di servizio, ora assunto con contratti a tempo indeterminato». A dirlo è un gruppo di lavoratrici degli istituti scolastici miresi, che vedono a tinte sempre più fosche il loro futuro lavorativo. Sulla vicenda interviene anche Gianfranco Rizzetto segretario della Filcams Cgil. «Attualmente in Riviera», dice Rizzetto, «abbiamo la presenza di tre ditte Tecnopul, Smeraldo, Coop Libertà che, a fine anno, dovrebbero lasciare l'appalto alla Manutencoop vincitrice dell'area Nord Est. Si tratta un appalto nazionale fatto con le regole Consip, cioè con il nuovo sistema di comparazione dei prezzi a livello nazionale.

La conferma dell’assegnazione dell’appalto alla Manutencoop e del taglio delle ore non ci è stato ancora comunicato ufficialmente, ma alle direzioni didattiche sono già arrivate le comunicazioni delle risorse economiche a disposizione, risorse tagliate del 50%in molti casi». Il sindacato non resterà a guardare «Indiremo», continua Rizzetto, «nei prossimi giorni delle assemblee e cercheremo di incontrare il prefetto perché, oltre ai posti di lavoro, in ballo c'è anche l'igiene delle scuole». Le lavoratrici delle pulizie e custodia delle scuole cercheranno di sensibilizzare anche i genitori dei bambini. ( a.ab.)

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia