Scuole, la protesta continua
Istituto Guggenheim in autogestione nelle tre sedi di corso del Popolo e via Rielta (l’ex Mozzoni) a Mestre, e campo dei Carmini in centro storico; una serie di scuole che stamattina verranno occupate e, domani, un sit-in davanti al liceo Stefanini. Gli studenti mantengono il riserbo, ma è probabile l’occupazione di stamattina riguardi, tra gli altri, il liceo Bruno e l’istituto Gritti. Nei giorni scorsi il primo istituto a essere occupato è stato il liceo Artistico di Venezia. Dopo le manifestazioni di mercoledì, l’autunno caldo della scuola è appena cominciato. E per capirlo basta ascoltare le parole di Mario Pozzan, uno dei portavoce del Coordinamento degli studenti, anima più movimentista della galassia studentesca. «Noi non ci fermiamo qui: stiamo organizzando le occupazioni, anche se non possiamo ancora dire quali scuole» racconta Pozzan «occupiamo in occasione del 17 novembre, che è la giornata internazionale dello studente e del diritto all’istruzione, un diritto che ci stanno togliendo. Tra le manifestazioni abbiamo previsto anche un sit-in, sabato mattina, davanti al liceo Stefanini». Ieri pomeriggio, in un incontro al centro sociale Rivolta di Marghera, i ragazzi del coordinamento hanno preparato e organizzato il blitz in programma per questa mattina, per entrare a scuola prima dei professori. Tra le iniziative che oggi animeranno il mondo della scuola c’è anche la Notte bianca organizzata all’istituto d’arte Guggenheim da parte della Rete delle scuole di Venezia. Un’iniziativa all’insegna del motto “Senza scuola nessun futuro” e che segue la lezione all’aperto in piazzetta XXII Marzo. «Sarà una notte bianca per discutere dei problemi della scuola ma anche per stare insieme, con un piccolo rinfresco e un po’ di musica» spiega Luca Manfrin, uno dei docenti dell’istituto che parteciperà all’iniziativa.
Tra le proteste promosse dai docenti anche il blocco delle attività extra, già deciso nelle assemblee sindacali di molte scuole per il blocco dei laboratori e delle gite. Tra alcuni giorni inoltre, sabato 24, si terrà lo sciopero unitario del mondo della scuola, decisione condivida da tutte i sindacati.
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