Scuole, i pasti di Mogliano saranno cucinati a Treviso
MOGLIANO. Minestra “raffreddata”? No grazie. Il colpo a sorpresa di Mose nella riorganizzazione della mensa scolastica dovrà fare i conti con la ferma opposizione del sindaco Carola Arena. L'inizio del 2016 è infatti segnato da una svolta inattesa. Stando alle intenzioni comunicate la scorsa settimana dalla società del gruppo “Serenissima ristorazione” all'amministrazione comunale, i pasti che vengono abitualmente somministrati nell'ambito del servizio mensa in tutte le scuole pubbliche moglianesi (escluso il liceo Berto) non saranno più preparati nel centro cottura di via Gagliardi, ma in quello di Treviso.
Sarà possibile garantire la stessa qualità con questi piatti “di importazione”? Stando alla reazione del sindaco Arena, che è anche assessore alla scuola, i dubbi sono molti. C'è dunque l'auspicio che Serenissima torni presto sui suoi passi: «Questa per noi è una scelta inaccettabile» attacca il primo cittadino «Stiamo investendo con determinazione sull’educazione alimentare anche attraverso un progetto condotto con Asl 9 e Slow Food: pensare di somministrare ai nostri ragazzi piatti cucinati altrove e poi trasportati a Mogliano, significa negare tutto il nostro impegno e proporre dei pasti che, necessariamente, patiranno, almeno nella percezione, una significativa diminuzione in termini di qualità». Alla base di questa decisione ci sarebbe la necessità aziendale di confezionare a Mogliano i pasti per l’analogo servizio di un vicino comune veneziano che avrebbe appena assegnato alla stessa società il servizio di ristorazione scolastica. Si cucina a Mogliano per Spinea, e a Treviso per Mogliano.
«Il contratto con l’azienda» spiega il sindaco «prevede che i pasti debbano essere preparati entro trenta chilometri dal luogo della loro somministrazione, ma il parametro più importante, e contenuto nel contratto, non può essere quello della distanza, quanto il tempo di erogazione. Nelle ore di punta, infatti, il tragitto tra Treviso e Mogliano è molto trafficato, i plessi scolastici nei quali è necessario distribuire i pasti sono distanti tra loro e il sospetto che il cibo non arriverebbe nelle migliori condizioni possibili, è quasi una certezza. La nostra Amministrazione» conclude Arena «non intende vedere compromesso un servizio che attualmente gode di buona percezione, a causa di scelte aziendali imposte dal Gruppo Serenissima, poco rispettose e lesive del leale rapporto di collaborazione garantito sino ad oggi».
Matteo Marcon
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