Scuola Grimm, è bufera La rabbia dei genitori

SPINEA. Cantiere scuole, dopo la tragedia sfiorata a Ostuni, con il crollo parziale del soffitto durante le lezioni, torna d’attualità il problema delle manutenzioni anche a Spinea, dove la maggior parte dei plessi necessita di interventi.
Se ne è parlato anche nell’ultimo consiglio comunale, dove sono arrivate in aula tutte le preoccupazioni dei genitori, presenti a decine, in particolare dopo lo sgombero della materna Grimm per infiltrazioni d’acqua dal tetto. Ma si è parlato anche di trasporto scolastico, con l’ipotesi di cancellare o ridurre lo scuolabus dal prossimo anno, sostituendolo con un servizio di car-pooling.
Grimm. La questione arriva in aula dopo il trasloco di tutti i 56 bambini della materna alla Collodi-Goldoni. Ad accendere il dibattito è un’interrogazione del Movimento 5 Stelle, che chiede di capire i termini dell’operazione e soprattutto come e quando andrà a finire. Per l’assessore all’istruzione, Loredana Mainardi, è ancora prematuro dare una scadenza, anche perché le verifiche sono in corso.
Nel dibattito emerge però tutta la delicatezza del caso: si scopre che i recenti lavori di copertura del plesso, risalenti al 2006, sono stati fatti posando lastre di lamiera e policarbonato sopra una precedente guaina, invece che rifare la guaina stessa. Qualcuno tra il pubblico commenta: «Peggio la toppa del buco». «Riguardo i tempi si stanno verificando tutte le possibilità», afferma Mainardi, «per valutare la migliore».
5 Stelle. L’attacco grillino arriva dal capogruppo Massimo De Pieri: «La situazione è più grave del previsto se davvero si è messa una lamiera sopra una guaina vecchia di 40 anni», afferma, «e non ci sono tempi certi per il rientro dei bambini. Domanda: chi ha iscritto i bambini alla Grimm ha diritto di sapere dove andranno a finire i bambini se la scuola non venisse più riaperta?».
Car pooling. Sul trasporto scolastico Mainardi conferma che una decisione verrà presa solo dopo l’analisi dei questionari sottoposti a tutte le famiglie degli alunni di Spinea. L’assessore, rispondendo a un’interrogazione di Mauro Armelao (Fratelli d’Italia), ha confermato che gli aspetti da tenere in considerazione saranno molteplici: «Tra cui c’è anche quello di ridurre gli episodi di bullismo sullo scuolabus, oltre che: ridurre i tempi di attesa e viaggio dei bambini, formare una cultura di mobilità sostenibile nelle giovani generazioni e ridurre il numero di auto nei percorsi casa-scuola, eliminando la congestione di traffico di fronte gli istituti».
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