Scuola Don Milani Non ci sono aule per il tempo pieno
MARCON. Scambio epistolare a suon di posta certificata (pubblicata per intero dall’Istituto sul sito) tra il sindaco e il dirigente del Comprensivo Malipiero. Motivo? Il tempo pieno e la mancanza di spazio alla scuola Don Milani.
Lunedì si è svolto l’annuale incontro del Comitato Genitori delle scuole marconesi, al centro civico “Aldo Moro”. Argomento della serata la problematica legata alla mancanza di aule per il tempo prolungato delle famiglie marconesi che ne hanno fatto richiesta, alla scuola elementare Don Milani del capoluogo.
«È stata evidenziata», spiega il segretario della Lega Nord Matteo Romanello, «l’assenza di aule da laboratorio, ritenute dal dirigente scolastico fondamentali per restare al passo in una scuola in costante mutazione tecnologica». Non solo: «Nelle passate settimane, la questione è stata sollevata dal dirigente scolastico che richiedeva all’amministrazione di comunicare formalmente ulteriori spazi per accogliere due classi aggiuntive per ospitare gli alunni che si sono iscritti, in quanto precisa responsabilità del Comune, fornire gli spazi adeguati all’insegnamento, nel plesso Don Milani, attualmente non disponibili». Prosegue: «La soluzione sarebbe il trasferimento di alcune classi nei plessi delle frazioni di Gaggio e San Liberale, situazione che non soddisfa i genitori. I cittadini marconesi stanno pagando gli errori di programmazione delle amministrazioni succedutesi negli ultimi 15-20 anni. Il nostro territorio è da numerosi anni in costante crescita a cui si accompagna un proporzionale aumento delle nascite. È in capo al Comune programmare ed eventualmente costruire nuovi plessi al servizio della cittadinanza, considerato che il problema si ripresenterà in maniera costante nei prossimi anni».
Da qui l’attrito tra Comune e Istituto sulle scelte da fare. Ossia se convertire aule adibite ad altro e mantenere il tempio pieno nel capoluogo, oppure dislocare qualche bambino nelle frazioni.
«Al Comune non compete decidere», spiega il sindaco Follini, «può solo indicare dove ha gli spazi liberi. Le aule non possiamo crearle ma ci sono, non tutte però alla Don Milani. Certo, anche a me piacerebbe che ogni famiglia potesse scegliere la scuola sotto casa e che le scuole avessero laboratori, ma soldi non ce ne sono, l’interfaccia con il privato è sul tappeto dal 2006, ogni strada possibile la battiamo, ma dire che non c'è attenzione è falso».
Marta Artico
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