Scuola, buoni mensa rivoluzione digitale per 12 mila studenti
Parte l’informatizzazione dei buoni mensa per la scuola. Dopo la sperimentazione avviata lo scorso aprile, con il coinvolgimento di 800 bambini di quattro scuole (Vecellio, Otto marzo, Leopardi e Radice) con il suono della prima campanella, il 12 settembre, la novità riguarderà tutti i quasi dodicimila bambini per i quali le cucine preparano i pranzi. E le famiglie che per la prima volta si confrontano con i ticket digitali sono piene di dubbi, come confermano le molte telefonate ricevute agli uffici della refezione scolastica di Ames, la società che per conto del Comune gestisce il servizio e che, proprio per fugare ogni perplessità, ha deciso di aprire uno sportello al piano terra della torre di piazza Ferretto, fino al 10 settembre dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 18. Cosa cambia? Il servizio mensa dovrà essere pagato all’avvio dell’anno scolastico, attraverso l’iscrizione al servizio di Ames, pagando per il periodo interessato con un bonifico bancario o nei punti convenzionati, come le farmacie comunali e alcune edicole e tabaccherie il cui elenco definitivo sarà fornito nei prossimi giorni.
Nella ricevuta che verrà consegnata sarà registrato l'importo versato e la data di scadenza del periodo coperto dal versamento. Al momento dell’iscrizione inoltre i genitori dovranno lasciare un numero di telefonino, sul quale, entro il prossimo 10 settembre, riceveranno un sms di conferma dell’avvenuta iscrizione. «Molti genitori chiamano per sapere se l’iscrizione è andata a buon fine» spiegano dal servizio refezione scolastica di Ames «ma al momento i dati non sono ancora stati elaborati. Se non riceveranno l’sms entro il 10 settembre, sono invitati a telefonarci, a partire dal giorno dopo». Anche perché un po’ di tempo per sistemare le pratiche che non sono andate a buon fine c’è, dal momento che la partenza del servizio di refezione è previsto, salvo eccezioni, il 16 settembre per le scuole dell’infanzia, e il 23 per le scuole elementari e medie. Il sistema informatizzato considera i bambini sempre presenti a scuola e quindi, per segnalare l'assenza del figlio, i genitori dovranno telefonare, dalle 18 del giorno precedente l'assenza fino alle 9 del giorno del mancato arrivo a scuola, chiamando un apposito numero di telefono. Si dovrà attendere il segnale di occupato e poi riagganciare: è il segnale che la mancata presenza dello studente è stata registrata. Una telefonata che i genitori dovranno fare anche in caso di sciopero. Per periodi di assenza prolungati, è previsto un diverso numero di telefono. Nella fase d’avvio del progetto il telefonino sarà l’unico modo per segnalare l’assenza del figlio ma, a sistema più rodato, i genitori riceveranno una password per accedere al sistema di Ames che permetterà la gestione e la verifica dei versamenti e dei buoni direttamente online. E chi non ha il computer o il telefonino? Rischia di rimanere tagliato fuori. Il contributo chiesto alle famiglie per i pasti, salvo esenzioni, il cui spettro è aumentato rispetto allo scorso anno, è di 3,30 euro per le scuole dell’Infanzia e di 3,55 per le elementari e le medie, vale a dire il prezzo che veniva applicato a chi, nell’epoca dei buoni di carta, acquistava un carnet da dieci buoni. Il risparmio stimato da Ames e Comune è di 200 mila euro.
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