Scuola, arrivano 184 prof Cattedre con il contagocce

In provincia servirebbero circa mille immissioni a ruolo, di cui 500 per il sostegno I sindacati accusano: rischio caos per il ritardo delle graduatorie del Concorsone
Di Francesco Furlan

I nuovi insegnanti di ruolo nelle scuole del Veneziano saranno 184 a fronte di oltre 1.100 posti liberi, di cui oltre 500 riguardano gli insegnanti di sostegno. Lo svelano i dati della Cgil dopo che martedì il ministero dell’Istruzione ha reso noto il numero dei docenti che, a partire da settembre, “avranno” la cattedra. Un’immissione con il contagocce, per ciò che riguarda i 44 comuni della provincia, rispetto alle esigenze delle scuole del territorio.

Una carenza cronica, un vuoto che queste ultime immissioni in ruolo non riescono a colmare come dimostrano i calcoli della Cgil che, pur passibili di alcuni aggiustamenti, fotografano la situazione. Nella scuola dell’infanzia i nuovi docenti di ruolo saranno 27, a fronte di 69 posti liberi (ne mancano all’appello 42); alla scuola elementare saranno 60, a fronte di 135 posti liberi: nella scuola media 41, con 172 posti liberi (131 resteranno vuoti); nelle scuole superiori i nuovi docenti di ruolo saranno sempre 41, a fronte di 242 posti liberi (201 i posti che restano vuoti). Un discorso a parte meritano gli insegnanti di sostegno: i posti liberi sono ben 520, i nuovi docenti di ruolo saranno 15, ma non sono molti - spiega la Cgil - i docenti specializzati nell’assistenza e nel sostegno agli alunni che hanno le carte in regola per diventare docenti di ruolo. Come da legge, i nuovi docenti verranno scelti per il 50% tra le graduatorie dei precari, e per il 50% dalle graduatorie dell’ultimo concorsone della scuola voluto dal ministro profumo. Il punto è che, come spiega Carlo Forte, della Cgil Scuola, le graduatorie relative a molte materie ancora non sono state redatte - per l’inglese si stanno ancora facendo gli orali - e, se non saranno pubblicate entro la fine di agosto, termine ultimo previsto dal ministero dell’Istruzione, bisognerà pescare i candidati dal concorso del ’99, dando la stura a una serie prevedibile di polemiche e ricorsi da parte di quei candidati che, ai primi posti nelle classifiche del concorsone, si vedranno tagliati fuori solo per un ritardo nella pubblicazione delle graduatorie.

«Le procedure sono molto in ritardo», dice Forte, «senza contare che la nomina dei supplenti potrà avvenire solo dopo la nomina dei docenti di ruolo». Con il rischio che, alla prima campanella, molti studenti si trovino senza prof per alcune materie, come spesso è accaduto negli ultimi anni.

Proprio ieri, in vista dell’avvio dell’anno scolastico, si è tenuta una prima riunione tra il direttore dell’ufficio scolastico territoriale, Domenico Martino, e i rappresentanti delle organizzazioni sindacali. «A inizio anno si rischia il caos» dice Fabio Barina della Gilda «per un concorsone di cui non si conoscono ancora gli esiti, assurdo».

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