Scuola a misura di bambino arriva il metodo Montessori

«Ognuno ha un maestro interiore che guida la persona verso la realizzazione di se stessa». Non è solo una frase poetica, ma il principio su cui si fonda la scuola montessoriana, ideata dalla celebre...
Interpress/Tagliapietra venezia 19.01.2017.- Scuola Manzoni
Interpress/Tagliapietra venezia 19.01.2017.- Scuola Manzoni

«Ognuno ha un maestro interiore che guida la persona verso la realizzazione di se stessa». Non è solo una frase poetica, ma il principio su cui si fonda la scuola montessoriana, ideata dalla celebre pedagogista Maria Montessori, mancata nel 1952, conosciuta e stimata ancora oggi per il suo metodo educativo in tutto il mondo.

La sua idea di scuola, diffusissima all’estero, potrebbe sbarcare per la prima volta anche nella nostra città, più precisamente nella scuola primaria Manzoni, parte dell’istituto comprensivo Morosini diretto da Roberto Baretton. Fino al 6 febbraio, i genitori che intendessero iscrivere il proprio figlio alla nuova prima elementare montessoriana, lo possono fare andando sul sito del Miur. Quando le iscrizioni saranno chiuse, l’Ufficio Scolastico Regionale e Territoriale decideranno se avviare questo metodo, richiestissimo da tanti genitori.

Per chi volesse saperne di più e toccare con mano la didattica montessoriana, sabato per tutto il giorno è in programma un convegno alla Scuola Media Morosini (Santa Croce 1882, vaporetto San Stae) con una parte teorica alla mattina e una pratica al pomeriggio. L’incontro è organizzato dall’associazione Montessori Venezia in collaborazione con l’associazione Montessori Padova ed è patrocinato dalla Città di Venezia, dall’Opera Nazionale Montessori e dall’Istituto Comprensivo Morosini (iscrizione obbligatoria veneziaassociazionemontessori@gmail.com o pagina FB).

L’iniziativa nasce dai genitori che hanno iscritto i propri figli alla scuola paritaria dell’infanzia montessoriana dalle Suore della Beata Imelda di Cannaregio, ma è stata accolta subito da tante altre famiglie.

«Sarebbe una bellissima novità per Venezia» spiega Rossella Natale, a capo dell’Associazione Genitori Montessori «In questo periodo che si parla molto delle opportunità per i residenti e della necessità di ripopolare la città» afferma Natale «sarebbe bello dare un’offerta formativa diversa, sia perché è sempre sinonimo di ricchezza, sia perché il metodo è stato riconosciuto anche di recente come uno dei migliori da neuroscienziati di altissimo prestigio, come Leonardo Fogassi e Manuela Piazza».

Ma in cosa consiste la scuola di Maria Montessori? Immaginate prima di tutto un’aula a misura di bambino, con mobili leggeri e spostabili e nessun armadietto con ante chiuse, dove la presenza della maestra sparisce. Non più banchi in fila con una sola classe, ma piccoli gruppetti di bambini che apprendono con i loro tempi e non vengono mai richiamati con un «Hai sbagliato!».

Montessori credeva che il bambino dovesse conoscere fin dai primi anni i suoi limiti e le sue potenzialità facendo esperienza. La pedagogista aveva creato degli appositi materiali, libri ma anche oggetti, affinché il bambino imparasse da solo. (v.m.)

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