Screening al cuore ai bambini di quinta elementare

Si chiama "Abc... Ecg" il progetto che prevede un check-up gratuito che coinvolgerà 450 alunni e permetterà di escludere patologie cardiache anche gravi
CRESPANO PEDEMONTANA EMERGENZA 118 CARDIOFREQUENZIMETRO TRASMISSIONE CELLULARE fotocronaca i pooh a castelfranco ambulanze conegliano rapina pt castelcucco
CRESPANO PEDEMONTANA EMERGENZA 118 CARDIOFREQUENZIMETRO TRASMISSIONE CELLULARE fotocronaca i pooh a castelfranco ambulanze conegliano rapina pt castelcucco

CHIOGGIA. Screening al cuore gratuito per 450 bambini di quinta elementare. Una novità per Chioggia, e probabilmente per tutto il Veneto, che permetterà di escludere patologie cardiache, anche gravi, che non si possono scoprire durante i controlli neonatali ma che in età adulta possono provocare problemi non indifferenti.

Il progetto di prevenzione “Abc… Ecg” è stato ideato dalla Cardiologia e sostenuto da amministrazione comunale, Rotary e Banca di credito cooperativo di Piove di Sacco con 6.000 euro. In un mese e mezzo verranno “controllati” tutti i bambini delle classi quinte delle scuole pubbliche e private. Ogni giovedì mattina una cinquantina di bambini, accompagnati dagli insegnanti che terranno lezioni dedicate all’importanza della prevenzione, sul ruolo del medico e sul corretto rapporto paziente medico, saranno visitati e sottoposti a elettrocardiogramma (Ecg), dalla dottoressa Michela Bevilacqua e dal caposala di Cardiologia Antonio Boscolo.

«Da 25 anni sto tentando di realizzare uno screening di questo tipo», spiega il primario di Cardiologia Roberto Valle, «ma finora non avevo trovato le possibilità di farlo. Qui a Chioggia la sensibilità del Rotary e della Bcc e il supporto logistico del Comune ci permetteranno di certificare la salute dei bambini. Lo screening servirà per escludere possibili patologie a carico dell’apparato cardiovascolare. È vero che in Italia i controlli neonatali sono rigorosi ma la predisposizione ad aritmie insorge più tardi. Ecco che lo screening su bambini di quinta elementare diventa importantissimo per prevenire i rischi». Asl e Comune hanno trovato sponda, come succede per molti altri progetti di valenza sociale, sanitaria e culturale, nella Bcc. «Si sarebbero potuti scegliere anche i ragazzini di prima media», precisa l’assessore all’Istruzione, Luigi De Perini, «ma alle elementari esiste ancora un rapporto di forte comunicazione tra bambini e famiglie. I figli raccontano tutto della scuola ai genitori e ai nonni. In questo modo veicoliamo il messaggio sull’importanza della prevenzione almeno a duemila persone, un dato significativo». I bambini ricevono il referto dell’esame e della visita in busta chiusa per consegnarlo ai genitori e, nel caso si fossero verificate anomalie, saranno invitati ad approfondire gli esami, con una corsia preferenziale. «L’obiettivo è certificare la salute di tutti i 450 bambini», spiega il presidente Rotary, Stefano Tebaldini. Finora ne sono stati controllati 100, tutti con esito negativo.

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia