«Scout speed utile per la sicurezza»

“Scout speed”, prima sentenza a favore dei Comuni che lo hanno adottato. Il Tribunale di Rovigo ha annullato con sentenza un pronunciamento del Giudice di Pace che a sua volta aveva annullato una...

“Scout speed”, prima sentenza a favore dei Comuni che lo hanno adottato. Il Tribunale di Rovigo ha annullato con sentenza un pronunciamento del Giudice di Pace che a sua volta aveva annullato una sanzione emanata dalla polizia locale di quella città ai danni di un automobilista che aveva fatto ricorso dopo la sanzione. È vero che il territorio è diverso e qui siamo in un’altra provincia e con altri tribunali che potrebbero pensarla diversamente, ma la giurisprudenza è importante e la comandante della polizia locale di San Donà appare rassicurante sul sistema di rilevamento dinamico che ha già fatto scattare un migliaio di sanzioni, e anche, per adesso, una ventina di ricorsi.

«La sentenza», spiega la dottoressa Sellan dal comando di via Ungheria Libera, «ha messo in evidenza per prima cosa la regolare omologazione del sistema di controllo con la taratura annuale. Non è motivo di annullamento la mancata segnalazione con posti di controllo, in quanto il controllo avviene frontalmente e non vi è alcun problema di privacy in quanto automaticamente vengono oscurate le persone. Questi sono i punti principali della sentenza del Tribunale di Rovigo che va a confermare la regolarità dei controlli e del sistema omologato. È sempre bene far presente che lo “scout speed” serve anche per individuare auto rubate e non regolari in circolazione, quindi è fondamentale per la sicurezza dei cittadini».

Il vicesindaco Luigi Trevisiol, che è anche assessore alla Sicurezza, è moderatamente soddisfatto: «Nessuno vince o perde, ma lo “scout speed” agisce nella regolarità e legalità contro chi supera i limiti di velocità e la sentenza è un punto di partenza per queste riflessioni. Gli incidenti, soprattutto nelle frazioni, sono sensibilmente diminuiti, mentre lo “scout speed” consente di trovare auto rubate o che violano il codice della strada per mancanza di assicurazione».

Ma, dalle forze di opposizione, i consiglieri Enrico Fingolo, che aveva denunciato l’arrivo della valanga di multe, poi Anna Maria Babbo, che con l’ex vicesindaco Oliviero Leo è nella lista Scegli Civica, e Alberto Gobbo per Fi, sono di tutt’altro avviso e hanno annunciato battaglia: secondo l’opposizione siamo di fronte a un sistema per fare cassa che vessa i cittadini.

Giovanni Cagnassi

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