Scout speed, settimane decisive

Stanno per iniziare le udienze sui ricorsi degli automobilisti

Scout speed, stanno per iniziare in queste prime settimane dell’anno le udienze dal Giudice di Pace.

Tre i ricorsi finora accolti, però con solo la sospensiva in attesa del pronunciamento definitivo del giudice, mentre sono una ventina quelli presentati. Sarà comunque poi possibile presentare Appello da parte del Comune in Tribunale, come accaduto a Rovigo dove la sentenza del giudice di pace contro il sistema di rilevamento dinamico o sout speed è stata nuovamente ribaltata in secondo grado. Sarà in ogni caso una strada lunga e tra i legali in prima linea c’è Luca Pavanetto che ha raccolto la maggior parte degli automobilisti che hanno deciso di presentare ricorso finora. In questi giorni è psicosi tra gli automobilisti. Il deterrente ha funzionato, sono quasi a zero le sanzioni per il superamento dei limiti, pochi gli incidenti salvo in corrispondenza di puti critici o incroci molto pericolosi.

Nel complesso sono state elevate circa 1200 sanzioni da settembre, quando è entrato in funzione lo scout speed sollevando la protesta in Consiglio di Enrico Fingolo. «Meno di quelle che venivano elevate nello stesso periodo dell’anno con l’autovelox», ribatte il vice sindaco e assessore alla sicurezza, Luigi Trevisiol.

Intanto, stanno per essere posizionati i "tru box" contenitori di autovelox fissi che saranno distribuiti nella città e le frazioni. In tutto 10 contenitori che a turno accoglieranno due autovelox, senza sapere dove. Per il momento si stanno selezionando le vie. Sicuramente in via Unità d’Italia, in via Jesolo, poi in via Ancillotto e altre vie tra città e frazioni. Saranno nelle zone a 50 chilometri orari e in quelle a 30.

Queste ultime hanno già visto l’esordio dello scout speed a fine anno non senza proteste da parte di chi ritiene impossibile rispettare questo limite con precisione. E si chiede almeno un margine di tolleranza alla polizia locale e al Comune. La città poi sarà sempre più video sorvegliata, se si considerano le 38 videocamere potenziate dal Comune che ha investito circa 160 mila euro nel complesso per la sicurezza con l’accensione dell’unico mutuo importante. Tre le auto acquistate per la polizia locale, due Fiat Punto e un’Alfa Gt 1600 come quelle in dotazione all’Arma dei carabinieri.

Giovanni Cagnassi

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