“Scossa”, la barca elettrica che naviga senza rumore

Costruita per Alilaguna e costata 700 mila euro, trasporterà quaranta persone Ieri l’inaugurazione del prototipo che collegherà il Canal Grande con Tessera

Si chiama “Scossa”, ma non fa rumore. Trasporterà fino a quaranta passeggeri lungo il Canal Grande inquinando molto meno rispetto alle altre imbarcazioni e non facendo rumore: è la nuova imbarcazione con motore elettrico costruita per Alilaguna - la linea di trasporto privata che opera tra il centro storico e l’aeroporto - dai Cantieri Vizianello, in collaborazione con Siemens Italia.

L’imbarcazione, costata 700 mila euro, dopo una sperimentazione già in corso da mesi, verrà impiegata sulla linea Arancio di Alilaguna che attraversa il canal Grande. Percorrerà con un motore elettrico, da 180 kilowatt, alimentato a batterie, il tratto tra il Ponte delle Guglie e Piazza San Marco, per poi raggiungere a gasolio l’aeroporto Marco Polo, a Tessera, e ricaricare nel tragitto le batterie per il viaggio di ritorno in Centro storico.

Lungo quasi 15 metri e largo 3,20 metri, il battello “Scossa” può trasportare 40 persone, con un posto riservato ai passeggeri disabili.

La presentazione del prototipo, con il primo viaggio inaugurale da Ca’ Farsetti a San Marco, è avvenuta ieri alla presenza del sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, del presidente di Alilaguna, Fabio Sacco, del dirigente della Siemens Italia (che ha appunto finanziato il progetto), Giuliano Busetto, e di Moreno Vizianello, amministratore delegato dei Cantieri Vizianello, che ha costruito il prototipo.

«Questo risultato», ha spiegato Brugnaro, «è l’esempio di una città che crede nelle tecnologie e nella modernità. Ringrazio le aziende impegnate in questo progetto per l’entusiasmo e l’impegno con cui hanno lavorato per mettere a disposizione della città un mezzo di trasporto “green”, con un risparmio di consumi di carburante, una totale assenza di inquinamento quando l’imbarcazione va a motore elettrico, una significativa diminuzione di emissioni nell’atmosfera quando marcia con il generatore e una mancanza di rumore. È la strada del futuro, che stiamo percorrendo anche con Toyota con le auto a idrogeno. Così si combatte il Pm10, con la tecnologia».

Difficile, però, almeno per i prossimi anni, vedere un motore elettrico di questo tipo montato sui vaporetti dell’Actv, come ha spiegato ieri l’amministratore delegato della società di trasporto pubblico Giovanni Seno, presente al “varo” del nuovo mezzo.

«Si tratta certamente della propulsione del futuro», ha detto Seno, «e bisogna pensare a una sua possibile sperimentazione su uno dei nostri vaporetti. Ma prima bisognerà valutare con molta attenzione i costi, visto che i nostri mezzi hanno dimensioni e capienze di passeggeri ben superiori a quelli di Alilaguna ed effettuano molte più fermate. In questo modo i consumi sono destinati inevitabilmente a salire e anche l’usura va attentamente calibrata. Non a caso Alilaguna sperimenta il nuovo motore sulla linea Arancio, che è quella che effettua il minor numero di fermate».

Per il momento dunque, il motore elettrico e silenzioso di “Scossa” resterò dunque una prerogativa unica del trasporto in Canal Grande.

Enrico Tantucci

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