Scorzè, assunzione di 150 autisti alla Cst: sui social scoppia la polemica

SCORZÈ. «La Cst di Scorzè non paga? A me non risulta e poi mi pare si tratti di una normale azienda, che quando aveva dei problemi li abbiamo discussi e risolti. Poi se qualcuno ha da ridire, venga nella nostra sede e apriamo subito un contenzioso».

Sono le parole di Marcello Salbitani della Filt Cgil Venezia dopo la notizia della firma del protocollo d’intesa con l’azienda di autotrasporto del Consorzio Co.Tra.Log che prevede l’avvio di una «campagna di assunzioni (a tempo indeterminato, ndr) che ha l’obiettivo di inserire in azienda 150 nuovi autisti da oggi fino al 2018 ma devono avere la patente e l’abilitazione CQC». Per Roberto Scarpa della Cst si fatica a trovare un numero così elevato di persone per un’impresa che vuole continuare a espandersi e la paga mensile netta si aggira sui 2.000-2.500 euro.

Ma in parecchi sui social network hanno avuto da ridire, sia sui tempi di pagamento e sulle condizioni di lavoro all'interno della società.

«Se qualcuno ha qualcosa da dire» suggerisce il sindacalista della Filt Cgil, «può rivolgersi a noi, parlarne e, in caso, aprire una vertenza. Da parte nostra, continueremo a fare il nostro mestiere come abbiamo sempre fatto».

La stessa sigla sindacale non solo si era detta soddisfatta dell’intesa raggiunta ma si era augurata che l’esempio fosse seguito pure da altri imprenditori. Nel Veneziano, il settore del trasporto merci e spedizioni conta attorno ai 5 mila occupati e su un fatturato da oltre un miliardo e mezzo di euro. «Fa piacere che attività produttive vadano bene», aggiunge il sindaco di Scorzè Giovanni Battista Mestriner, «nella speranza che si creino posti di lavoro stabili, pagati in modo corretto e con un’alta qualità del servizio».

Alessandro Ragazzo