Scopre su Whatsapp i suoi video erotici e va dalla polizia

Protagonista una ragazza di vent’anni: ricatto hard o furto del telefonino

PORTOGRUARO. Si è rivolta sia ai carabinieri che alla polizia una giovane donna vittima di un possibile ricatto hard, oppure di un furto commesso maneggiando il suo telefonino. La ragazza, ventenne, vive nel mandamento portogruarese ed è molto conosciuta e stimata per la sua carica di energia, l’educazione e la simpatia. Da qualche tempo lavora a contatto con le persone in un’attività che le regala molte soddisfazioni, e che potrebbe averle procurato dei nemici. Questi giorni sono turbati dalla diffusione, a sua insaputa e soprattutto rapidissima, di due video che la ritraggono in pose decisamente piccanti. Nel primo è ritratta in un rapporto sessuale, nel secondo in una fase di petting piuttosto spinto. Attraverso gli smartphone nel giro di una decina di giorni i due filmati hanno avuto una rapidissima diffusione tra giovani e meno giovani, varcando anche la vicina provincia di Pordenone. La giovane si è confidata con un poliziotto e un carabiniere, e nel frattempo il video è arrivato sullo smartphone di un agente di polizia. Difficile stabilire come siano giunti, questi filmati compromettenti, in numerosissime utenze di Veneto e Friuli. Due le ipotesi su cui sono già al lavoro gli inquirenti. È possibile che i video hard siano stati diffusi per una ripicca. Oppure che la stessa abbia lasciato incustodito il suo smartphone e che qualcuno, approfittando della sua assenza, abbia operato il trasferimento dei filmati sul proprio apparecchio, attraverso Whatsapp. Di sicuro la faccenda sta mettendo sottosopra l’intero Portogruarese e la Bassa pordenonese con il rischio che diventi virale a livello nazionale. C'è preoccupazione anche per un altro aspetto: i filmati potrebbero finire sui telefoni di ragazzini minorenni.

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