Scopre 35 milioni di lire può convertirli in euro
35 milioni di lire: è di un impiegato mestrino l’importo record di banconote del vecchio conio per le quali l’ufficio legale dell’Adico chiederà la conversione in euro alla Banca d’Italia. Ma sono una ventina le persone (quasi tutte veneziane) che si sono rivolte all’associazione per approfittare della sentenza della Corte costituzionale del 5 novembre scorso, con la quale si è, di fatto, aperta la possibilità di riconvertire le lire in euro fino al prossimo 28 gennaio.
C’è chi ha raccontato di aver trovato una vecchia scatola di cartone, con dentro due milioni di lire. Chi ne ha scovati cinque in soffitta lasciati dall’anziana zia ora deceduta, chi diversi milioni di lire in un mobile e chi in una cassetta di sicurezza. Tra questi, anche un ragazzo che, a suo tempo minorenne, ha trovato circa 7 milioni di lire mentre riordinava lo studiolo del nonno defunto, e una famiglia che ha recuperato una cifra simile mentre restaurava la casa di una parente deceduta qualche mese prima. In generale, gli iscritti all’associazione devono convertire somme che variano fra i 5 e i 10 milioni di vecchie lire.
Il record però è di un impiegato mestrino che deve convertire 35 milioni di vecchie lire. «La sentenza della Corte ha aperto la strada per la riconversione», commenta Carlo Garofolini, presidente dell’Adico. «Chi è in possesso di vecchie lire ha la possibilità di trasformarle in euro fino al prossimo 28 gennaio. Il diritto, definito dalla sentenza, parla chiaro e dà ragione alle tante battaglie portate avanti dalle associazioni dei consumatori come la nostra. C’è ancora spazio per recuperare soldi che sembravano senza alcun valore».
L’ufficio legale dell’Adico, a partire dalla prossima settimana, presenterà alla Banca d’Italia (filiale di Venezia) le richieste dei singoli detentori di lire che si sono rivolti all’associazione. «È necessario fotocopiare le banconote», prosegue Garofolini, «perché così vuole la Banca d’Italia. Nei prossimi giorni partiranno le richieste formali di riconversione. Come già ricordato, il tempo stringe perché, secondo quanto stabilito dai termini della prescrizione, la finestra per chiedere il cambio delle lire in euro si chiude il 28 gennaio e da quel momento in poi non si potrà fare più nulla. Chi vuole usufruire di questa opportunità, deve affrettarsi».
La sede dell’Adico è aperta dal lunedì al venerdì (9-12.30 e 15-18.30, tel. 041-5349637). Marta Artico
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