Scoppia la cassa dell’In’s La città si sveglia di notte

Spinea. Ritorna in azione la banda dell’acetilene, ma il colpo non va a segno Il sistema d’allarme del supermercato manda all’aria i piani dei malviventi

SPINEA. Torna in azione nella notte a Spinea la banda dell’acetilene: ad essere presa di mira è la cassa continua del supermercato In’s di via delle Industrie 8, non lontano dal Pam. Stavolta, però, il colpo non va a segno. A mandare all’aria i piani dei malviventi, subito dopo l’esplosione, che ha scardinato lo sportello, è stato il sistema d’allarme del supermercato e l’immediato intervento dei carabinieri e dell’istituto di vigilanza privata. L’esplosione, alle tre di notte, ha svegliato tuttavia mezza città, sentita ad alcuni chilometri di distanza, da Rossignago al Villaggio dei Fiori e ha provocato diversi danni. Non è servita neppure la chiamata ai carabinieri, la cui caserma dista poche centinaia di metri in linea d’aria. I militari, che stavano lavorando ancora alla rapina con aggressione in un bar di Mirano, l’hanno sentita distintamente e si sono subito portati sul posto. I ladri, però, erano già fuggiti, a mani vuote, probabilmente proprio perché si sono sentiti braccati da carabinieri e vigilantes, accorsi sul posto. I malviventi hanno così lasciato il lavoro a metà: sulla strada gli investigatori hanno trovato la classica batteria per auto utilizzata per far denotare l’esplosivo, due bombole contenenti gas acetilene e i cavi per i collegamenti del dispositivo rudimentale. La tecnica, ormai collaudata, ha funzionato fino al botto: i malviventi hanno saturato di gas lo sportello, poi con il dispositivo, messo a punto sul posto, hanno provocato la scintilla e quindi la deflagrazione, udita fino a qualche chilometro di distanza. Quando guardie giurate e carabinieri sono arrivati sul posto, dei malviventi non c’era già più traccia, anche se i vigilantes potrebbero aver incrociato, mentre arrivavano sul posto, una station-wagon scura che fuggiva a tutta velocità verso via della Costituzione. Sul posto, oltre all’armamentario utilizzato per far detonare la cassa, sono rimasti anche diversi contanti, circa tremila euro in banconote, riversati, però, all’interno del supermercato dallo scoppio e che nella fuga i ladri non sono riusciti ad arraffare in tempo. All’interno della cassa di sicurezza non c’era comunque altro denaro, prelevato dai vigilantes poche ore prima. Sono subito scattate le ricerche in tutta la zona, ma della banda per ora nessuna traccia. L’episodio segna comunque il ritorno all’azione di gruppo inesperto, ma in grado di colpire utilizzando ancora l’ormai vecchia tecnica dell’acetilene, sostituita nei colpi più recenti a bancomat e casse continue con esplosivi a base di polvere pirica.

Filippo De Gaspari

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