Scoperta setta che costringeva gli adepti a subire atti sessuali

Agivano a Montepulciano. Misura cautelare per Stefania Fabbro, 50enne di Portogruaro e compagna del “guru”. Una decina le vittime di una associazione che prometteva benessere psicologico
Il guru Andrea Paolini con la compagna Stefania Fabbro in un video
Il guru Andrea Paolini con la compagna Stefania Fabbro in un video

PORTOGRUARO. Con i loro corsi promettevano di aiutare le persone ad attrarre energia positiva e conseguire il benessere fisico e psicologico. Ma per gli inquirenti erano solo un pretesto per approfittare di persone in stato di difficoltà, costringendole a subire violenze e atti sessuali, oltre a versare ingenti somme di denaro.

Dietro all’associazione Nautilus Xenolid, con sede a Montepulciano, in provincia di Siena, si nasconderebbe una sorta di setta. Una vicenda le cui ombre si allungano fino a Portogruaro. Destinataria di una delle due misure cautelari emesse dal gip del Tribunale di Firenze è una donna di 50 anni, Stefania Fabbro, nata a Portogruaro, anche se residente a Montepulciano.

Alla donna è stato imposto l’obbligo di dimora. All’epoca dei fatti contestati, tra il 2016 e il 2018, sarebbe stata la compagna di quello che per gli inquirenti era il guru, la guida spirituale dell’associazione, Andrea Paolini, 46 anni. Per l’uomo sono scattati gli arresti domiciliari.

Le misure cautelari sono state eseguite dalle squadre mobili delle questure di Firenze e Siena, coordinate dal Servizio Centrale Operativo di Roma. A disporle è stato il gip su richiesta del sostituto procuratore Angela Pietroiusti, della Procura fiorentina.

Le indagini sono ancora in corso, ma le vittime accertate sarebbero già una decina. Secondo gli inquirenti, Paolini e Fabbro, mediante violenza e inganno, avrebbero ridotto in uno stato di soggezione continuativa le loro vittime, approfittando della situazione di vulnerabilità e inferiorità psichica di queste persone. Chi si rivolgeva all’associazione aveva alle spalle esperienze negative in ambito familiare, sentimentale e nelle relazioni.

Problemi che Paolini e Fabbro promettevano di aiutare a superare attraverso le loro teorie energetiche. Ma, secondo gli inquirenti, queste pratiche avevano solo lo scopo di far credere agli adepti che, per conseguire il benessere psico-fisico, avrebbero dovuto acquistare amuleti, dischi e pietre (il prezzo variava fino a 800 euro), nonché frequentare a pagamento costosi corsi di formazione e incontri di gruppo. Gli inquirenti hanno scoperto che Paolini sarebbe riuscito a ottenere dagli adepti anche lo svolgimento di prestazioni lavorative gratuite all’interno dell’associazione e nella sua stessa abitazione. Contestati anche degli episodi di violenza sessuale, su cui dovranno far luce nel loro proseguo le indagini, scattate dal coraggio della madre di una delle presunte vittime. —



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