Scontro sull’ospedale di Jesolo: «Sarà una struttura a 5 stelle»
JESOLO. Ospedale ai privati, è già bagarre sulla delibera dell’Asl che parla di gestione pubblica al 49 per cento. Sel, con Salvatore Esposito ha iniziato la protesta, assieme al sindacato Fials di Renzo Sessolo. Il sindaco, Valerio Zoggia, e l’assessore ai servizi sociali, Roberto Rugolotto, stanno ora studiando la delibera e per il momento non esprimono commenti.
Il direttore generale, Carlo Bramezza, conferma: «L’ospedale di Jesolo diventerà una struttura riabilitativa a cinque stelle, unica nel suo genere in Veneto. Costituirà un valore aggiunto per questa azienda sanitaria, per i propri residenti e per i molti turisti che trascorrono le vacanze a Jesolo. Sarà un polo attrattivo per gli utenti di altre Asl e, in termini di business, favorirà il turismo sanitario e transfrontaliero in applicazione, tra l’altro, alla direttiva europea Crossborder Healtcare». «Il progetto di gestione», aggiunge, «da realizzarsi mediante una società mista di capitali a controllo pubblico con la partecipazione di un sociofinanziario e gestionale privato, sul modello dell’ospedale riabilitativo di Motta di Livenza, potrà vedere tra i suoi soci lo stesso Comune di Jesolo e le associazioni di categoria e di promozione turistica della città di Jesolo. La nuova forma di gestione migliorerà le performance dell’ospedale, ridurrà i costi, potrà avvalersi di strumenti flessibili rispetto alla mera gestione pubblica, consentirà di promuovere un servizio completo per la salute e il benessere degli utenti, sia in regime di servizio sanitario nazionale che a pagamento. Così avremo il vero rilancio dell’ospedale di Jesolo».
«Apprendiamo dai giornali di questa iniziativa», dicono Daniele Bison e Ilenia Buscato, «e che il Comune di Jesolo avrebbe anche la possibilità di entrare nella società, il sindaco riferisca in Consiglio e inviti il direttore generale a fare chiarezza, tenendo conto che la casa di cura Rizzola a San Donà doveva essere ridimensionata in quanto struttura in più rispetto a quelle pubbliche».
La delibera dell’azienda sanitaria è stata inviata alla Regione per l’approvazione e al Comune di Jesolo per i conseguenti adempimenti. Nel frattempo, sempre riguardo l’ospedale di Jesolo, è stato pubblicato il bando per la direzione dell’unità complessa (primariato) di medicina, e sono in via di pubblicazione i bandi per la direzione della unità complesse di pronto soccorso e di medicina fisica e riabilitazione.
Dalla Regione, però, l'assessore Daniele Stival chiede la sospensione «non trovando negli atti programmatori della giunta e del consiglio regionale nessun atto di indirizzo per la trasformazione di Jesolo da pubblico a pubblico-privato».
«Ospedale vendesi», commenta provocatoriamente Marina Alfier dei Comunisti Italiani, «Siamo convinti che Jesolo non sia Motta di Livenza e che la struttura ospedaliera litoranea, per la sua posizione sulla più ambita spiaggia del Nord Italia, con i suoi 65.000 metri quadrati di terreno, faccia gola a più di qualcuno».
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