Scontro sul luogo di preghiera musulmano

SAN STINO. Una nuovo luogo di preghiera musulmano sta nascendo in via Walter Tobagi 12, nella strategica rotonda dalla statale Triestina, di fianco ad un supermercato. Ad annunciarlo, tramite un...

SAN STINO. Una nuovo luogo di preghiera musulmano sta nascendo in via Walter Tobagi 12, nella strategica rotonda dalla statale Triestina, di fianco ad un supermercato. Ad annunciarlo, tramite un volantino di invito alla cittadinanza, è il centro culturale islamico Al Hilal La Mezzaluna, che ha fissato per domenica alle 10 l’inaugurazione. . Una notizia che a San Stino non è passata inosservata. Emanuele Prataviera di Fare!, è subito intervenuto parlando apertamente di «Moschea e non di centro culturale islamico». «Serviva un referendum», dice Prataviera in una nota, «e il sindaco in merito ha ampi poteri di decisione anche a seguito della legge urbanistica che oggi regolamenta i luoghi di culto in Veneto. L’amministrazione comunale dovrà assumersi l’onere di garantire i controlli affinché in quelle stanze di via Tobagi si faccia solo cultura di qui in avanti». Anche sui social non sono mancate le richieste di chiarimento in merito al nuovo luogo di preghiera.

Ma il sindaco, Matteo Cappelletto, replica: «Si tratta di uno spazio privato e non pubblico e quindi, se si rispettano le norme nazionali e regionali vigenti, uno può aprire un’attività piaccia o meno al sindaco. Il fatto che tutto questo dibattito nasca da un volantino che comunica l’inaugurazione e la nascita di questo centro culturale mi pare stia a dimostrare la volontà dei promotori di informare la cittadinanza, senza nascondersi». Al taglio del nastro, oltre al primo cittadino, parteciperanno l’ambasciatore del regno del Marocco in Italia, Hassan Abouayoub, il console Nazha Attahar, l’onorevole Khalid Chaouki e il presidente della confederazione islamica italiana, Mustapha Hajraoui.

Alessio Conforti

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