Scontro fra tre auto: otto feriti, tre gravi

L’incidente a Meolo nella notte tra venerdì e ieri. In coma il giornalista Pierluigi Tamburrini, addetto stampa a San Donà

MEOLO. Scontro fra tre auto sulla Triestina a Meolo, sono otto i feriti di cui tre in prognosi riservata. Uno schianto tremendo verso le 0.30 della notte tra venerdì e sabato, all’altezza della discoteca California. Gravissimo Pierluigi Tamburrini, 43 anni, residente a Venezia, origini laziali, addetto stampa del Comune di San Donà, giornalista ed esperto di comunicazione, ora ricoverato nel reparto di Rianimazione all’ospedale dell’Angelo di Mestre e in coma indotto per le lesioni riportate in varie parti del corpo, in particolare agli arti inferiori. Era a bordo di un’Alfa 147 e stava tornando da un evento elettorale a San Donà per poi fare rientro a casa a Venezia dove l’aspettava la moglie.

Per cause in fase di accertamento, la sua auto si è scontrata con un’Alfa 145 condotta da S.L. di 70 anni di Mira, con quattro persone a bordo. Le due Alfa viaggiavano entrambe in direzione Venezia, mentre dall’altra parte è sopraggiunta una Bmw X3 con a bordo tre promotori finanziari residenti nel Sandonatese. L’impatto tra i tre veicoli, per cause in fase di accertamento da parte dei carabinieri di San Donà, è stato tremendo. La Bmw è rimasta sulla strada, completamente distrutta con i tre uomini a bordo, mentre le altre due auto sono piombate lungo la scarpata a sinistra, rovesciandosi in mezzo ai campi dopo il tragico scontro con il Suv. Un’altra donna di Mira sulla 145, G.C., 70 anni, è stata trasportata all’ospedale di Treviso, in prognosi riservata, mentre gli ultimi due passeggeri sono stati trasferiti all’ospedale di San Donà. Sulla Bmw X3, grave P.M. di 51 anni di San Donà, trasferito in Rianimazione, che viaggiava con due colleghi di San Donà e Jesolo, feriti in modo non grave. I feriti sono stati trasportati con cinque ambulanze giunte sul posto a più riprese assieme ai carabinieri della compagnia di San Donà, quindi gli agenti del commissariato di Jesolo a supporto per la viabilità.

Sulla Triestina sono arrivati i vigili del fuoco di San Donà e Mestre per estrarre i feriti. La strada è rimasta chiusa fino alle 5 del mattino per i rilievi e la messa in sicurezza con la rimozione dei veicoli che sono stati trascinati sulla scarpata e poi in strada. Tra i primi soccorritori che si sono subito fermati e poi accorsi dai feriti, il medico dentista Oliviero Leo che stava a sua volta tornando a Padova dopo una festa elettorale a San Donà. I vigili del fuoco hanno utilizzato cesoie e divaricatori idraulici per estrarre i feriti dalle due Alfa Romeo distrutte e con i feriti intrappolati negli abitacoli. Tamburrini era privo di coscienza ed è stato estratto come gli altri feriti tagliando le lamiere contorte e il tetto dell’auto cercando di evitare pericolosi traumi. Ieri mattina il sindaco di San Donà, Andrea Cereser, la consigliera regionale Francesca Zottis e una delegazione del Comune, sono andati in ospedale a Mestre per sincerarsi delle condizioni e stare vicini alla moglie del giornalista.

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