Scontri in stazione tra Forza Nuova, “forconi” e centri sociali
VENEZIA. Botte da orbi tra opposti schieramenti alla manifestazione indetta dalla destra contro la "deriva gay", contro il multiculturalismo e “in difesa della famiglia tradizionale” che era stata indetta davanti alla stazione di Santa Lucia a Venezia. Il corteo era stato organizzato dal movimento “9 dicembre” (i “forconi”) e da Forza Nuova. I centri sociali avevano però avvertito che sarebbero intervenuti con un "presidio antifascista", tanto che uno dei leader degli antagonisti, Tommaso Cacciari, aveva anche scritto su Twitter agli avversari: «Ma non avete ancora capito che Venezia non fa per voi?”.
Alle 14.30, quando i manifestanti dei centri sociali si sono presentati puntuali all’appuntamento la polizia non si era ancora schierata e i due gruppi sono venuti a contatto: una scazzottata violenta tra gli attivisti di destra, più numerosi ma che si sono messi a scappare, e quelli di sinistra che gliele davano. Uno dei leader locali di Forza Nuova, il segretario provinciale Sebastiano Sartori, ha rimediato una ferita alla testa ed è finito al pronto soccorso.
I poliziotti sono accorsi e sono riusciti, con una carica, a separare i due gruppi, mantenendoli a distanza di sicurezza.
Il segretario nazionale di Forza Nuova, Roberto Fiore, ha annunciato una manifestazione fotocopia a Venezia entro fine mese.
Riproduzione riservata
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia