Scomparsa dalla Msc partita da Venezia, ricerche in mare

VENEZIA. Ancora senza esito le ricerche in corso, dalle 7 di lunedì mattina, lungo tutta la costa adriatica, per la segnalazione di scomparsa di una trentenne brasiliana dalla nave da crociera Msc Musica. La donna fa parte del personale di servizio della nave, addetta alle pulizie delle cabine, ed è stata vista a bordo, l'ultima volta, alle 17 di domenica, mentre la nave si stava dirigendo verso Venezia.
La scomparsa è stata segnalata alla Direzione marittima di Venezia alle 4 di lunedì, mentre la nave era in rotta verso Brindisi, tappa successiva della crociera. A quel punto i colleghi e il personale d'equipaggio che avrebbero dovuto incontrarla per i normali lavori all'interno della nave, non l'hanno più vista, né sentita e hanno, quindi, lanciato l'allarme. A quel punto è stato disposto lo spiegamento di mezzi navali (le motovedette di Venezia e Chioggia) e aerei (gli elicotteri della guardia di finanza e dei vigili del fuoco) per la ricerca in mare, nel caso la donna fosse caduta in acqua.
In particolare la motovedetta CP 826 della Capitaneria di porto di Chioggia ha pattugliato per l'intera giornata la costa dell'alto medio Adriatico da Venezia a Ortona, in andata e ritorno. La motovedetta in questione appartiene a una classe di imbarcazioni in grado di affrontare qualsiasi condizione meteo marina e può, quindi, prestare soccorso anche in caso di maltempo e mare mosso. In aria si è levato per le ricerche l'elicottero dei vigili del fuoco.
Alle ricerche partecipano anche altri mezzi navali e aerei messi a disposizione dalle capitanerie di Rimini, Ancona e Pescara. Nel pomeriggio di ieri la Msc Musica era approdata al porto di Brindisi, prima di proseguire verso la Grecia e lì era stata ispezionata dai militari della locale capitaneria che, però, non hanno trovato traccia della donna scomparsa. La trentenne brasiliana, però, potrebbe anche essere scesa a terra a Venezia ed essersi allontanata per suo conto. Tuttavia la sua foto e le sue generalità non sono ancora state rese note, nella speranza, probabilmente, che, se si tratta di allontanamento volontario, sia lei stessa a farsi viva e a tranquillizzare i colleghi e le forze dell'ordine che la stanno cercando. Altre e più inquietanti ipotesi sulla sorte della donna, per il momento, non sono state prese in considerazione ma è chiaro che i controlli di queste ore, a bordo e in mare, potranno aiutare a ricostruire i fatti anche nel caso di esiti più drammatici delle ricerche in corso.
Diego Degan
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