Scivola in vaporetto e si fa male ma l'assicurazione non paga

Ventinovenne mestrino si rivolge all'Adico per ottenere tutela. L'associazione: "Serve una collaborazione fattiva dell'azienda di trasporto"
Interpress/Gf Tagliapietra. 22.07.2015.- ACTV vaporetti strapie
Interpress/Gf Tagliapietra. 22.07.2015.- ACTV vaporetti strapie

VENEZIA. Pavimentazione bagnata, assenza dell’antiscivolo e di una adeguata segnaletica. Ed ecco che si concretizza il mix “perfetto” per rovinare a terra e farsi male. Davide S. 29 enne mestrino, ha sperimentato questa “teoria” lo scorso 23 maggio in laguna, appena salito in vaporetto. A causa del pavimento bagnato, infatti, il ragazzo è caduto a terra e ha sbattuto la fronte, procurandosi una profonda ferita che ha richiesto diversi punti e i cui segni sono ancora presenti sul suo volto. A seguito dell’incidente Davide S. ha compilato la consueta richieste di risarcimento danni nei confronti di Actv la quale, tramite la propria assicurazione (Unipol) ha negato le responsabilità dell’azienda, spiegando che "pur spiacenti per l’accaduto il natante non presenta alcuna anomalia o insidia”. Niente risarcimento, insomma, almeno per ora.

Il mestrino si è rivolto all’ufficio legale dell’Adico, che è intervenuto altre volte nei confronti di Actv per contestare alcuni incidenti occorsi ai cittadini all’interno dei mezzi, vaporetti e autobus. Nel caso specifico, Davide S. era anche in compagnia di una persone che può testimoniare quanto successo e in particolare può confermare l’assenza dell’antiscivolo e di una segnaletica adeguata. “Come abbiamo già avuto modo di dire in altre situazioni simili – spiega Carlo Garofolini, presidente dell’Adico – l’azienda e in particolare l’assicurazione dovrebbero assumersi le proprie responsabilità senza respingere ogni volta al mittente le richieste di risarcimento. Ci è capitato più volte di intervenire dopo che la vittima dell’incidente in un mezzo Actv aveva provato a tutelarsi da sola. E molto spesso abbiamo ottenuto un riscontro positivo. Ci auguriamo che succeda così anche in questo caso, ma continuiamo a chiedere una collaborazione fattiva fra l’azienda e le associazioni per affrontare meglio tali situazioni”.

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