Scippatore seriale tradito dal telefonino

Dopo tre colpi individuato dalla polizia un pregiudicato mestrino di 40 anni. In due casi aveva fatto cadere le vittime

Scippatore seriale individuato e denunciato dagli agenti della Squadra mobile di Venezia: si tratta di un mestrino di 40 anni, con un lungo elenco di precedenti al suo attivo per furti e stupefacenti. A portarlo sulle sue tracce, il telefonino che aveva depredato alla sua ultima vittima (giovedì 9 giugno) e che utilizzava. Un errore fatale che ha permesso agli investigatori di individuare il malvivente, seguendo anche le tracce lasciate dal telefonino rubato, evidentemente. L’indagine è stata condotta dal Gamm, il Gruppo anticrimine Mestre e Marghera attivato dal questore Angelo Sanna.

Ben tre i colpi messi a segno dall'uomo in pochi giorni, ai danni di due donne e un anziano: in bicicletta loro e in bici anche il malvivente.

Il primo scippo il 30 maggio: una donna che stava percorrendo via Caviglia, in zona Bissuola, in bici, è stata raggiunta dal ladro che le ha velocemente portato via la borsa che lei aveva incautamente appoggiato nel cestino anteriore. Bottino ricco per lo scippatore: dentro alla borsetta, 500 euro in contanti.

Il secondo episodio è del 6 giugno scorso: il malvivente ha rapinato un anziano spingendolo a terra, mentre transitava in bicicletta. Nella caduta l’uomo ha battuto la testa a terra e riportato varie escoriazioni, oltre a una gran paura. Anche in questo caso - per il criminale - un colpo fortunato: nel borsello dell'anziano c’erano infatti 200 euro.

Ultimo episodio accertato è stato il "furto con strappo" avvenuto nel pomeriggio di giovedì 9 giugno: una donna che transitava in bicicletta in via Spalti è stata avvicinata dal ladro, che le ha portato via dal cestino della bici la borsetta che conteneva contanti e due telefoni cellulari, uno dei quali è stato trovato dai poliziotti in tasca al ladro. Il malvivente è stato denunciato all’autorità giudiziaria per rapina e furto con strappo.

Fortunatamente stavolta l’autore dei colpi è stato velocemente individuato dai poliziotti della Squadra mobile veneziana. Reati come questi, predatori e anche violenti, destano parecchia impressione nella cittadinanza e alimentano la sensazione generale di insicurezza. Alla festa della polizia qualche settimana fa il questore ha cercato di spiegare che in realtà i reati sono in diminuzione: i borseggi sono calati del 6 per cento, le rapine in strada del 6,3 per cento. Operazioni come quella del gruppo Gamm che ha invidividuato il rapinatore, mestrino e giovane, di appena 40 anni, contribuiscono a rasserenare un clima tutt’altro che sereno in città. ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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