Sciacalli nella casa dei coniugi trovati morti

Ignoti hanno forzato la porta d’ingresso dell’alloggio di Sergio De Nobile e Santina Lacchin, rovistando ovunque. Manca un inventario dei beni, difficile quantificare il bottino. A dare l’allarme uno dei nipoti
Sergio De Nobile Ventura e Santina Lacchin
Sergio De Nobile Ventura e Santina Lacchin

VENEZIA. Sono andati a rubare nell’abitazione di Sergio De Nobile Ventura e Santina Lacchin, detta anche Luisa, morti insieme nella loro casa, la scorsa settimana, nella notte tra il 20 e il 21 luglio, vicino a Campo San Maurizio. Ad accorgersi del passaggio degli sciacalli un cugino che ieri mattina è passato davanti all’abitazione. Una volta visto la porta aperta ha avvertito la polizia. Sul posto sono intervenuti gli agenti delle volanti e del commissariato di San Marco. Tutte le stanze sono state messe a soqquadro. Impossibile, in questo momento, stabilire cosa sia stato portato via. I ladri per entrare hanno forzato la porta d’ingresso. Molto probabilmente sapevano che la casa, dopo la morte dei due coniugi era vuota e all’interno c’erano suppellettili, preziosi e soldi da prendere. Magari qualcuno ha dato la dritta ai ladri, i quando come colpire. Quando i malviventi sono stati all’interno hanno avuto tutto il tempo di passare al setaccio le stanze. Infatti non sono stati disturbati da nessuno e hanno agito senza affanno. Non c’è angolo dell’abitazione che sia stato risparmiato dai ladri. Cosa abbiano preso, per il momento, non è stato possibile stabilirlo. Infatti solo quando gli agenti del commissariato di San Marco che si stanno occupando delle indagini, avranno sentito i vari parenti, tra i quali le sorelle del signor Sergio, sarà possibile stabilire l’ammontare del bottino. Di certo non si trovano più alcuni oggetti di discreto valore. Sul posto hanno eseguito anche un sopralluogo gli agenti della polizia scientifica, hanno cercato eventuali tracce lasciate dai ladri. I poliziotti del commissariato hanno sentito alcune persone che abitano vicino alla casa presa di mira, ma nessuno ha sentito o visto nulla di sospetto. La morte dei due coniugi, la settimana scorsa, ha commosso Venezia. Dopo cinquant’anni di matrimonio, erano morti assieme. Lui aveva 85 anni ed era stato guida turistica, lei 94, casalinga. Molto probabilmente sono morti a seguito di un malore dovuto al caldo. Abitavano in un palazzo a più piani, ma la loro camera era all'ultimo, sotto il tetto, il posto più caldo. Non avevano il condizionatore perché lui non lo voleva, I due sono stati trovati in pigiama per terra, vicino al letto, con il televisore ancora acceso. Tra le ipotesi più plausibili, quella che la donna si sia sentita male e che il marito, o per il dolore o per il caldo, abbia avuto un malore cercando di soccorrerla. La coppia era sposata dal 1959: non aveva figli, ma una stretta cerchia di persone che considerava la propria famiglia. A dare l'allarme è stata la badante dei coniugi. La morte risalirebbe alla sera tra lunedì e martedì.

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