Sci nautico a San Marco, sospensione di 7 giorni per il tassista

Si è presentato in municipio dal sindaco per chiedere scusa, ora rischia lo stop della licenza. Tre mesi di controlli dei vigili su velocità e Ztl: 366 multe

VENEZIA. Il motoscafista dello sci nautico ha chiesto scusa al sindaco: si è fatto ricevere dallo staff per incontrare il primo cittadino, che è in viaggio in Giappone. «Ha capito di avere fatto una grande stupidaggine», commentava un vigile urbano. Una stupidaggine sotto gli occhi del mondo. Perché il suo taxi che trainava il turista americano con il «surf» in canale della Giudecca, sabato mattina, è stato ripreso dalle telecamere del sistema Argos e della Capitaneria di porto. Difficile passere inosservati. Così Stefano Galante detto “Ceres”, giovane motoscafista sostituto della cooperativa Fondamente Nuove che ha da poco ottenuto la licenza, adesso rischia grosso. «Sicuramente gli sarà contestato il pericolo alla navigazione», dicono i vigili, «poi le infrazioni amministrative. La licenza gli è stata data per trasportare persone, non per fare sci d’acqua». La sanzione più probabile è quella della sospensione della licenza per una settimana.

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Un episodio che riaccende i riflettori sulle scorribande dei motoscafi in laguna. Due anni fa era toccato ai taxi con a bordo i turisti coreani essere fermati per evoluzioni pericolose. I presidenti delle cooperative non ci stanno a fare sempre la parte dei “cattivi”. «Noi siamo i primi a chiedere un codice etico e sanzioni severe per chi sgarra», dice ad esempio Luigi Garizzo della coop Serenissima, «ma non possiamo essere sempre messi sotto accusa come categoria».

È un fatto però che i maggiori imputati per il moto ondoso e la violazione dei limiti di velocità siano proprio loro, i motoscafisti. In alcune aree della laguna e in alcuni rii, soprattutto la mattina e nel week end, il traffico raggiunge livelli di allarme. E i controlli? «Noi il nostro dovere lo facciamo», dicono i vigili. Ma evidentemente non basta, anche per via della carenza di organici. E dei luoghi critici, che diventano sempre di più.

Nei primi tre mesi del 2016 i vigili urbani della sezione canali hanno elevato 366 multe, di cui 113 per eccesso di velocità, le altre per infrazione alla normativa e mancato rispetto delle ordinanze sulla Ztl. La maggior parte delle barche multate per la velocità sono motoscafi da taxi o noleggio: 256, contro 23 barconi per il trasporto merci e 15 diportisti.

Per le infrazioni di altro tipo, rilevate anche dal sistema Argos, su 1.114 multe 539 sono state inflitte a diportisti e residenti, 353 alle merci, solo 189 ai taxi. Si tratta quasi sempre del mancato rispetto dei tanti divieti esistenti. Il totale delle barche controllate in questi mesi è di 2800, conferma il comandante dei vigili dei canali Giordano Zuin.

Le ordinanze vengono applicate, dunque, i controlli ci sono. Ma il traffico e il moto ondoso sono in costante aumento. Forse è necessario, avvertono operatori e residenti, mettere mano a una normativa che fa acqua da tutte le parti.(a.v.)

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