Schiva il carico di ferro portuale ferito alla testa

Marghera, l’incidente martedì sera durante il carico di una nave alla Transped Ricoverato un 41enne di Noale, quarto infortunio sul lavoro in un mese in città
Di Francesco Furlan
Foto Agenzia Candussi/ Furlan/ Marghera, via dell'elettricità 39/ TRANSPED
Foto Agenzia Candussi/ Furlan/ Marghera, via dell'elettricità 39/ TRANSPED

MARGHERA. Infortunio sul lavoro martedì verso le 20 al terminal Transped di via dell’Elettricità 39. Un portuale di 41 anni di Noale, per evitare un carico di tondini di ferro, è caduto a terra, ha sbattuto violentemente la testa e si è fratturato una caviglia. Per fortuna il colpo alla testa non ha provocato traumi interni e ora il portuale si trova ricoverato nel reparto di Ortopedia dell’ospedale dell’Angelo, con una prognosi di 40 giorni. Stando a una prima ricostruzione l’operaio, un dipendente della nuova Cpl (la compagnia dei lavoratori portuali di Marghera) stava lavorando al carico di materiale ferroso a bordo di una nave battente bandiera dell’Algeria. Il portuale, M.M., si trovava sulla banchina, e stava seguendo le operazioni di imbarco di tondini di ferro riuniti in matasse. Durante la fase di carico da parte della gru alla prima matassa se ne è agganciata - è rimasta incastrata - una seconda che, dopo essere stata sollevata di alcuni metri, è ricaduta a terra. A quel punto il portuale, per evitare di essere investito dalla matassa, si sarebbe spostato di corsa, cadendo a terra e sbattendo la testa. Subito sono scattati i soccorsi e sul posto si sono precipitati i poliziotti della squadra Volanti, l’ambulanza del Suem, e i tecnici dello Spisal, che stanno ora lavorando alla relazione che dovrà, nel dettaglio, ricostruire che cosa sia accaduto l’altra sera. Il 41enne di Noale, soccorso dai colleghi, anche dopo aver sbattuto la testa è sempre rimasto cosciente. I timori principali in un primo momento, oltre alla brutta frattura alla caviglia, riguardavano proprio il colpo preso alla testa. Gli esami cui è stato sottoposto in ospedale tuttavia hanno permesso di escludere ulteriori complicazioni, oltre alla botta in testa. La Transped è una società che opera da dieci anni nell'area del Vecchio Petrolchimico e sulla banchina, rinnovata e allungata, della darsena della Rana e che recentemente ha acquisito anche l'area della vecchia centrale Volpi chiusa dall'Enel. L’infortunio sul lavoro di ieri è il quarto, grave, che si verifica in città nell’arco di un mese. Il 6 dicembre un cuoco, alla mensa dell’aeroporto, è rimasto gravemente ustionato dopo che gli si è rovesciato addosso l’olio della friggitrice, pochi giorni dopo un operaio el cantiere aperto per realizzare il bypass di Campalto in via Gobbi è stato colpito in maniera violenta, alla schiena, da una corda di acciaio che si è spezzata mentre veniva usata dagli stessi operai. E infine il 22 dicembre un operaio Simar, azienda di Marghera che tratta laminati e leghe di vari metalli è rimasto incastrato con le braccia tra gli ingranaggi del laminatoio.

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