Schiavon e Ragazzi, le regine ora rischiano

La coppia Scaramuzza-Mao decisa a fare lo sgambetto e conquistare il titolo. Di sicuro sarà una sfida incertissima
Vitucci Interpress Venezia, 01.08.2010.- Regata di Pellestrina, donne su mascarete a due remi.- Nella foto le vincitrici 6 verde Schiavon Luisella e Ragazzi Giorgia.-
Vitucci Interpress Venezia, 01.08.2010.- Regata di Pellestrina, donne su mascarete a due remi.- Nella foto le vincitrici 6 verde Schiavon Luisella e Ragazzi Giorgia.-

VENEZIA. Una sfida tra regine. E il trono di Luisella e Giorgia che vede le prime insidie. Stando ai risultati della stagione 2014 la bandiera rossa potrebbe essere già assegnata alle due regine del remo di Murano. Luisella Schiavon e Giorgia Ragazzi, procalamate l’anno scorso “regine del remo” per aver vinto cinque volte consecutive la Regata Storica nelle mascarete anche quest’anno hanno vinto tutto. Sono ancora loro le favoritissime. Ma una nuova coppia si affaccia ai vertici della voga femminile.

Ottimi tempi alle eliminatorie, voglia di riscatto per un’altra regina del remo, che di Storiche nei primi anni Duemila ne ha vinte sette consecutive. Anna Mao è tornata a vogare insieme a Silvia Scaramuzza, la maestra d’ascia che costruisce barche alla Certosa. «Ci proviamo», dice con un sorriso. Sarà un fida da non perdere, il viola di Schiavon-Ragazzi contro il bianco di Scaramuzza-Mao. Ma altre potrebbero essere le sorprese. Le giovani buranelle Magda Tagliapietra e Erika Zane, le esperte Luigina Davanzo e Elisabetta Nordio, Valentina Tosi e Debora Scarpa, pellestrinotta che per passione fa la gattara, nutre e cura i gatti abbandonati nella sua isola. Ma anche la veterana Vally Zanella, in barca sul canarin con la giovanissima Margherita Favaretto. E l’esordiente Angelica Villaban, con Francesca Costantini.

Sfida a remi di grande eleganza, che partirà dai Giardini alle 17.10, subito prima di quella delle caorline. Non ci sarà stavolta Gloria Rogliani, veterana e presidente dell’associazione regatanti. A cinquant’anni ha deciso di appendere il remo al chiodo. Ma solo in senso agonistico, perché continua la sua attività di istruttrice e animatrice alla remiera Cannaregio.

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