Schianto tra due auto, muore a 28 anni

La giovane era con la sorella e i genitori su una Panda. Indagata per omicidio stradale la donna al volante di una Qashqai 

SPINEA. Tragedia sabato sera lungo il Passante. Dopo uno scontro fra due auto, ha perso la vita una giovane napoletana, Valentina D’Oria, 28 anni, che si trovava in auto assieme alla sorella e ai genitori. Nell’altra vettura c’era una dominicana di 32 anni, residente nel Vicentino, ricoverata all’ospedale di Mestre e indagata per omicidio stradale. Il bilancio totale, oltre alla giovane morta vede tre feriti, non gravi. Sul posto gli uomini della polstrada, Suem, i vigili del fuoco da Mestre e Mira e i tecnici di Cav, con i tecnici coordinati dal Centro Operativo di Mestre.

Da una prima ricostruzione, l’incidente è avvenuto poco dopo le 21.30, appena dopo il casello di Spinea, in direzione Martellago-Trieste. Dopo l’impatto, avvenuto appena fuori il sottopasso Miranese, una delle due vetture coinvolte, la Nissan Qashqai condotta dalla straniera, è rimasta ferma in corsia di sorpasso, dopo essersi scontrata contro il sicurvia laterale. L’altra, una Fiat Panda dove viaggiava la ragazza con la famiglia di Frattaminore, è finita cappottata sulla corsia di emergenza proprio all’interno del tunnel. Da quest’ultima è stata estratta dai soccorritori Valentina D’Oria che è deceduta quasi subito. Drammatica la scena presentatasi davanti alle prime persone giunte sul posto, con le vetture distrutte e la Fiat Panda rovesciatasi. Già dai primi istanti si era capita la gravità della situazione e quando dalle lamiere è stata estratta la giovane, i tentativi di rianimarla si sono rivelati inutili: troppo gravi i traumi riportati nello scontro. Ai medici non è rimasto altro che constatare il decesso.

Alla guida della Fiat Panda c’era la sorella della 28enne, rimasta ferita assieme a un genitore, mentre Valentina occupava il sedile anteriore destro. Alla dominicana sono stati fatti gli esami del sangue e si resta in attesa di capire se fosse positiva all’alcol o a sostanze stupefacenti. In ogni caso resta indagata, come stabilito dalla legge, anche se non è escluso che possa essersi trattato di colpo di sonno, di una distrazione e per la velocità. Tutti gli elementi saranno presi in considerazione dalle analisi dell’accaduto.

Le squadre dei pompieri accorse da Mestre e Mira con tre automezzi, tra cui l’autogru e dodici operatori, hanno messo in sicurezza i veicoli, stabilizzati i feriti e portati in ospedale come anche il conducente della Nissan Qashqai. Da subito sono partite le segnalazioni che viaggiavano in direzione Trieste; sui pannelli sono stati inseriti gli avvisi ma le tre corsie non sono state chiuse al traffico. Visto che a quell’ora la circolazione non erano così sostenuta, non si sono segnalate code, tanto da indurre i soccorritori a tenere aperta la corsia centrale, dovendo intervenire in altri punti della carreggiata. In un secondo momento, si è scelto di chiudere pure quella di sorpasso. Tra rilievi, rimozione dei mezzi e pulizia dei detriti, le operazioni si sono chiuse a mezzanotte.

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