Schianto tra auto, muore la perpetua

Nel violento impatto la 500 di Assunta Masiero, 86 anni, è stata scaraventata nel fossato. L’incidente ieri sera a Briana

NOALE. Morta davanti a casa, centrata da una Volkswagen Passat e poi schiacciata dalla sua stessa auto finita nel fosso. Tragedia sulla Noalese ieri sera tra Noale e Briana. A perdere la vita è stata Assunta Masiero, 86 anni, conosciuta nella frazione per essere la sacrestana e donna tuttofare della parrocchia. Il decesso è stato istantaneo. Quando sul posto sono giunti i medici del Suem, i carabinieri della locale stazione e i vigili del fuoco, per l’anziana non c’erano più speranze.



Dalla ricostruzione, Masiero era uscita dalla sua abitazione al civico 54 di via Noalese Sud; era attorno alle 19.30 ed era a bordo della sua vecchia Fiat 500. Aveva deciso di andare a fare un giro dal suo meccanico di fiducia nel capoluogo. Ha fatto per svoltare a sinistra, quando da quella direzione, verso Briana, è sopraggiunta una Volkswagen Passat condotta da un uomo che ha preso in pieno la fiancata posteriore al lato del conducente. Uno schianto tremendo, tanto che la povera donna è stata sbalzata fuori dal parabrezza finendo dentro al fosso dall’altra parte della carreggiata. La sua Fiat 500, come impazzita, ha roteato ed è scivolata nello stesso punto dove c’era l’86enne.

Chi era al volante della Passat si è subito fermato e i soccorsi sono arrivati dopo pochi istanti. I pompieri hanno spostato la vettura ma l’anziana era già priva di vita: troppo gravi le ferite riportate nei due impatti. Le indagini sono in corso, anche per stabilire l’esatta velocità d’impatto in un rettilineo molto trafficato e dove spesso capita di pigiare sull’acceleratore. Sul posto sono arrivati il figlio della donna - la donna abitava con lui - e i familiari. La signora era molto conosciuta a Briana. Rimasta vedova oltre 40 anni fa, in passato era stata infermiera e poi si era dedicata alla vita di chiesa, divenendo punto di riferimento non solo per i sacerdoti ma pure per l’intera comunità. «Pensava a tutto lei», la ricorda commossa l’amica Antonia Formentin «e, nonostante fosse stata operata da pochi mesi all’anca, si era ripresa ed era tornata a fare servizio. Per lei era come una missione: ci mancherà molto». Una donna di fede, dunque, molto impegnata non solo durante le messe festive ma pure feriali. In pochi minuti la notizia della sua scomparsa ha fatto il giro del paese, scosso per quanto successo. L’anziana lascia i tre figli Michele, Silvana e Barbara. Nelle prossime ore si conoscerà la data del funerale. Per consentire i rilievi dei militari dell’Arma e rimuovere la salma, si sono verificate lunghe code sulla Noalese almeno sino alle 22 e formate soprattutto da autobus di linea e camion. Chi era in auto, è riuscito a fare inversione di marcia e percorrere altre strade per giungere a destinazione.

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