Schianto, muore una bimba di 15 mesi
Tragico schianto in via Calvecchia, muore una bimba di 15 mesi di Torre di Mosto. La piccola Eleonora Aicha El Boussouni era in auto, un’Opel Corsa, con papà e mamma, Mohamed El Boussouni, di 29 anni, e Miriam Pozzebon di 27, residenti a Torre di Mosto in via Anarè 41. Verso le 13.40 stavano percorrendo via Calvecchia quando, grossomodo all’altezza del centro della frazione, dove ci sono la pizzeria e alcune attività commerciali, avrebbero invaso la carreggiata opposta schiantandosi contro un camion con rimorchio guidato da R.P, 53enne autotrasportatore della azienda Generali Costruzioni Srl di Verona che non ha potuto evitare l’impatto ed è rimasto illeso. La dinamica è ancora al vaglio della polizia locale.
La Opel è stata catapultata una cinquantina di metri più indietro, con la parte anteriore schiacciata dallo schianto. All’interno, la piccola ha subito ferite gravissime al volto e al cranio, mentre anche il padre ha subito un trauma toracico ed è in gravi condizioni. Ferita in modo più lieve la madre della bimba. I due genitori l’hanno presa dall’abitacolo e, disperati, sono usciti all’esterno dell’utilitaria chiedendo aiuto. Alcuni automobilisti hanno subito chiamato i soccorsi davanti a quella scena impressionante. Sono arrivate due ambulanze del 118, quindi l’elisoccorso che ha sorvolato l’area in attesa di caricare la piccola, in condizioni gravissime. Sul posto anche la polizia locale di San Donà che ha chiuso la strada durante i soccorsi fino alle 15 circa.
I genitori l’avevano estratta dalle lamiere contorte e la tenevano in braccio quando sono giunti i soccorritori ai quali hanno chiesto piangendo di salvare loro figlia, la quale aveva riportato un evidente trauma cranico. Eleonora è stata trasportata d’urgenza all’ospedale di San Donà in ambulanza, ma è spirata durante il tragitto. Il primario del pronto soccorso, il dottor Franco Laterza, con la sua equipe, ha riscontrato poi che il padre aveva subito un grave trauma toracico ed è stato sottoposto a una Tac urgente, intubato, quindi ricoverato in prognosi riservata. Sotto choc la mamma, ferita in modo lieve, che sempre secondo il primario dovrà avere un’assistenza psicologica, anche perché non riusciva a separarsi dalla sua bambina, ormai senza vita.
In ospedale, il parroco in servizio don Eros ha cercato di assistere la famiglia. La coppia stava rientrando dall’ospedale di Padova, reparto di pediatria, dove la bambina era stata sottoposta a una terapia particolare. L’avevano ricoverata il 12 settembre al nosocomio di Padova e stavano rientrando a casa dopo che era stata dimessa. Avevano anche fatto una visita al Santo. Non vedevano l’ora di tornare tutti assieme a Torre di Mosto, per raggiungere l i nonni materni e paterni, anche loro accorsi subito all’ospedale e in evidente stato di choc. Una morte che ha impressionato i tanti automobilisti, fermatisi per assistere ai soccorsi, nella speranza che quella piccola in braccio ai genitori si salvasse. Ma Eleonora Aicha è morta solo pochi minuti dopo.
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