Schianto mortale della 14enne, neo patentata la zia alla guida
La famiglia distrutta per il lutto. Sinziana Remina viveva in Romania col padre e trascorreva le vacanze con la madre. La 22enne è ancora ricoverata
TORRE DI MOSTO. Dolore immenso in località Confin dove da due mesi soggiornava, per una vacanza estiva, Sinziana Remina Todoran, la ragazzina di 14 anni rimasta vittima sabato alle 19 nell’incidente stradale in via Staffolo, a poche centinaia di metri da casa. Si trovava seduta sul lato del passeggero nella Fiat Punto guidata dalla zia 22enne, che resta ricoverata all’ospedale di San Donà per le ferite, non gravi, riportate nell’incidente. Zia e nipote stavano rientrando da una gita al mare.
La vettura e la salma di Sinziana sono state poste sotto sequestro dall’autorità giudiziaria di Venezia. Questa mattina il magistrato di turno deciderà se far eseguire un’autopsia sul corpo dell’adolescente, anche se è verosimile che la morte sia sopraggiunta per un trauma da schiacciamento. La Fiat Punto è uscita di strada e si è capovolta nel fossato. La 14nne è stata sbalzata fuori dall’abitacolo. Occorrerà capire, attraverso le perizie, se fosse stata assicurata alle cinture di sicurezza. Sui motivi della fuoriuscita autonoma le ipotesi al vaglio dei carabinieri del Nucleo Radiomobile di Portogruaro al momento sono due; e sono legate a una distrazione provocata da un telefonino e a una frenata brusca della 22enne alla guida, dovuta forse all’attraversamento di un animale. La zia della 14enne da pochi mesi aveva conseguito la patente e fino a sabato non aveva mai avuto problemi alla guida.
Sinziana Remina vive durante l’inverno con il padre in Romania, nella zona di Petrosani dove è nata. Da quando nel suo Paese è terminato il ciclo scolastico si trovava in Italia. La mamma si è rifatta una vita in Italia e vive da tempo a Torre di Mosto, in una casa condivisa con una famiglia torresana che aveva accolto la piccola, per questo soggiorno estivo, con gioia.
La donna anche ieri era comprensibilmente sconvolta: svolge la professione di badante nell’abitazione dei vicini di casa, che le vogliono bene come una figlia. La madre e la sorella, zia della ragazzina, avevano programmato le ferie di settembre: assieme sarebbero dovute andare in Romania per riportare Sinziana Remina dal papà. Avvertirlo di quanto accaduto è stato molto difficile.
«Il padre è una brava persona. Non ha mai fatto mancare nulla alla propria figlia», hanno commentato alcuni vicini in via Confin, «aveva approvato il viaggio in Italia e attendeva il suo ritorno. Gli è caduto il mondo addosso». Quando le procedure per il rilascio del nulla osta saranno ultimate, la salma di Sinziana Remina verrà trasferita a Petrosani. «Ci sentiamo in lutto anche noi», hanno confidato i vicini di casa, «vedevamo la ragazza felice di trascorrere le vacanze qui. È accaduta una disgrazia molto grave. Non sappiamo bene cosa sia successo e a ogni modo la zia saprà raccontare cosa veramente è accaduto sabato sera». —
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