Schianto con la moto, muore vigilessa

Marta Anna Primiceri, 39 anni, era madre di due bambini e lavorava a Jesolo da sette mesi. Inutili i soccorsi
Di Carlo Mion

Una disattenzione, forse un sorpasso azzardato e la moto in corsa si è trovata di fronte l’auto. L’impatto è stato inevitabile e la moto con la conducente sono finite sull’asfalto, mentre l’auto dentro il fossato che in quel punto costeggia la Triestina. La motociclista è morta sul colpo, invece gli occupanti dell’automobile hanno riportato contusioni guaribili in pochi giorni. Erano le 9 di ieri mattina. La vittima è Marta Anna Primiceri, 39 anni, di Altavilla Vicentina, lavorava come vigile urbano a Jesolo. Sposata era madre di due bambini. Dopo l’incidente è stato il caos per il traffico. La Triestina è stata chiusa per ore e centinaia di veicoli si sono riversati sulle strade laterali, paralizzando la viabilità locale.

La donna viaggiava a bordo di una “Yamaha Coustom” e stava viaggiando in direzione di Jesolo. In quel momento il traffico sulla Statale Triestina era molto intenso e in entrambe le direzioni. Marta Anna si stava recando a Jesolo dove di lì a poco doveva iniziare il servizio. Da sette mesi infatti lavorava come agente nella polizia locale, dopo aver prestato servizio nel Vicentino e a Piove di Sacco dove la ricordano per il suo impegno e la sua bravura. Subito dopo il “Montiron”, appena entrata nel comune di Quarto d’Altino la donna inizia sorpassare un veicolo che la precede. Forse non calcola bene la velocità, o magari non si accorge che nel senso opposto di marcia sta arrivando un’auto. Sta di fatto che all’improvviso si trova davanti una Golf. Dopo lo scontro la moto e la donna finiscono sull’asfalto, mentre la Golf termina la sua corsa nel fossato che costeggia la strada. Una strada stretta che non perdona e non offre spazi per recuperare eventuali errori. Il corpo della donna a terra viene sfiorato da una “Citroen Berlingò” che passa sopra alla moto. Alcuni pezzi della stessa colpiscono una “Mini Cooper” e altri un “Bmw 320”. Tutti veicoli che procedono nel senso di marcia della moto. Nel fossato ci sono marito e moglie veronesi. Escono da soli dall’auto. Per la motociclista non c’è nulla da fare. È morta sul colpo. I sanitari del Suem intervenuti con l’elicottero non possono fare altro che constatare il decesso. Per i rilievi intervengono due pattuglie della polizia stradale di Mestre.

La Triestina viene chiusa. I rilievi riguardano ben duecento metri di strada. La polizia chiede la collaborazione dei vigili urbani di Mestre e Quarto d’Altino per deviare il traffico. É il caos. La zona è stretta in una morsa infernale da camion e auto. I rilievi non sono semplici. Ci vuole parecchio tempo per terminarli. Solo alle 13.50 la Triestina viene riaperta.

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