Schianto a Mestre, una morta e quattro feriti

Alta velocità, automobili dalla carrozzeria leggera e un incrocio che, nonostante il semaforo, continua a mietere vittime: all’ora di pranzo di sabato, tra via Martiri della Libertà e via Porto di Cavergnago, a Mestre, si è consumato l’ennesimo, spaventoso incidente, purtroppo anche stavolta culminato in un esito tragico tra le corsie dell’ospedale dell’Angelo. Dove una dei coinvolti nello schianto, Franca Funes, classe 1936 e residente in via Monte Piana in città, si è spenta dopo quattro ore passate tra la vita e la morte.
Il tremendo schianto si è verificato poco prima delle 13, e la sua dinamica seguirebbe lo stesso tragico copione a cui ci hanno abituati anni di scontri mortali lungo l’ampia arteria a doppia corsia: una piccola Nissan Micra, con a bordo quattro persone in età avanzata, sarebbe infatti stata centrata sulla fiancata destra mentre cercava di guadagnare via Porto di Cavergnago, in direzione Bissuola, dopo aver svoltato dalla statale nel senso di marcia che da San Giuliano si dirige verso il Terraglio. Sulla carreggiata opposta, a sua volta a semaforo verde, correva una Kia Picanto guidata da un mestrino di 34 anni che non sarebbe riuscito a frenare la sua corsa quando l’altra utilitaria gli si è parata davanti. L’impatto è stato devastante: entrambe le portiere del lato destro della Nissan sono state accartocciate dall’urto, e l’auto è finita contro il guardrail che delimita il fosso accanto all’incrocio, ricevendo quindi un secondo, violento colpo e abbattendo un cartello stradale.
Sul posto sono subito intervenute due ambulanze, due auto della polizia municipale e un autocarro dei vigili del fuoco, i quali si sono occupati di mettere in sicurezza la zona con la massima attenzione, visto che la Kia risultava essere alimentata a Gpl.
Nel frattempo i sanitari del 118 hanno caricato a bordo dei loro mezzi tutti i coinvolti: se il ragazzo al volante della Picanto risultava ferito in maniera non grave, ben più preoccupanti erano le condizioni del conducente e delle tre passeggere della Micra, tutti ottantenni; i quattro anziani sono stati portati all’ospedale dell’Angelo sirene spiegate, e per la signora Funes, 80 anni, moglie dell’uomo alla guida, sembra sia stata subito necessaria una barella spinale. Purtroppo, a distanza di quattro ore, neanche le cure degli specialisti del pronto soccorso mestrino hanno potuto strapparla ad una sorte spietata.
Questo tragico episodio, ultimo di una lunga serie, riaccende i riflettori su uno dei nodi più letali della viabilità cittadina, teatro di incidenti fin troppo frequenti; gli stessi residenti e lavoratori della zona, esasperati e quasi rassegnati, ieri pomeriggio seguivano la sfilata dei mezzi di emergenza scuotendo la testa: «Dovrebbero allargare l’incrocio e separare corsie e semafori, come è stato fatto all’altezza di via Pasqualigo», suggeriva qualcuno.
Giacomo Costa
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