Schianti davanti alla caserma, ma i vigili non arrivano
SPINEA. Giornata decisamente difficile per la viabilità a Spinea, con due incidenti nel pomeriggio che hanno messo a dura prova il traffico da e per Mestre ma, soprattutto, hanno generato molte polemiche per la mancanza di un pronto intervento da parte dei vigili urbani, sostituiti nel primo intervento dai carabinieri di Mestre.
Il sindaco di Spinea ha già avvisato che chiederà spiegazioni ufficiali alle forze dell’ordine locali, ma intanto monta la protesta sia per una viabilità cittadina che sembra mostrare tutte le sue pecche, sia per l’unione dei comuni del Miranese che, messa alla prova proprio in questi momenti, per molti lascia la città scoperta nelle difficoltà. Sarà stata forse una combinazione di casualità difficilmente ripetibili, ma ieri pomeriggio Spinea si è trovata quasi paralizzata in direzione Mestre e con evidenti difficoltà di gestione del problema.
Alle 17.30 circa una moto è sbandata al Graspo giusto in prossimità della caserma dei vigili, invadendo la corsia e bloccando parzialmente il traffico in direzione Mestre. Un incidente da poco, con rallentamenti che sembravano limitati solo alla rimozione del mezzo, ma invece, quasi in contemporanea, un secondo incidente, sempre per fortuna senza conseguenze, proprio sul cavalcavia del Graspo mandava in tilt il traffico da e per il centro città.
Mentre si formavano le prime code sul cavalcavia, però, si scopriva che sul posto non sarebbero intervenute le pattuglie dei vigili urbani del Miranese, impegnate in parte in un contemporaneo incidente verso Noale e in parte in una serie di corsi di aggiornamento.
A gestire il traffico, dunque venivano chiamate tre pattuglie dei carabinieri da Mestre dirottate dai servizi anticrimine per cui sono specificamente addestrate.
Mentre la circolazione cominciava a riprendere con regolarità, molti residenti si sono lamentati con il Comune per la paradossale situazione di una città lasciata senza vigili, e il sindaco Silvano Checchin ha annunciato una richiesta spiegazioni ai vigili.
«Quello che mi preme capire», dice Checchin, «è come sia possibile che, con un incidente avvenuto proprio davanti alla caserma, non si sia trovato il modo di intervenire. Non voglio fare alcuna polemica con l’unione del Miranese, ma solo capire i tempi».
Chi fa polemica, però, sono i residenti a ridosso del cavalcavia.
«Ci chiediamo», dicono alcuni, «dove sia finita la polizia del Miranese. Auspichiamo l’idea di uscire dall’Unione dei comuni per accordarsi con il comune di Venezia come in passato. Un grazie ai carabinieri, ma le forze dell’ordine sono demandate ad altri compiti, quali prevenzione e repressione di reati, rapine e furti».
In mattinata, intanto, c’era stato un altro incidente senza per fortuna conseguenze nella ormai consueta zona di via Roma, con un ciclista investito all’altezza del passaggio pedonale. Anche in questo caso, polemiche per una zona dove, solo considerando gli ultimi due mesi, sono stati almeno 5 gli scontri. —
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