Schiamazzi in piazza a Mirano: 27enne accoltellato
MIRANO. Quando si dice: futili motivi. Un ragazzo di Mirano di 27 anni è stato accoltellato al fianco sabato notte dopo un litigio nei pressi della piazza scoppiato con un inquilino che si era affacciato per chiedere silenzio e che poi, con rabbia, gli si è scagliato contro. Il ragazzo, trasportato d’urgenza al vicino ospedale di Mirano, è stato dimesso ieri mattina, e ne avrà per un paio di settimane perché nella rissa, fortunatamente, ha riportato solo lievi ferite, al fianco e al volto. L’episodio è accaduto verso l’una all’angolo tra via XX Settembre e via Cavin di Sala.
È sabato e la piazza di Mirano, come sempre, è piena di ragazzi che trascorrono la serata in compagnia, nei tanti locali della movida. Il 27enne è in compagnia di un gruppetto di amici, stanno passeggiando e chiacchierando, forse con un tono di voce un po’ troppo alto, di sicuro un tono che disturba un cittadino di nazionalità tunisina di 31 anni, che abita proprio nei pressi dell’incrocio tra la via che esce dalla piazza e la provinciale. L’uomo si affaccia, dice ai ragazzi di smetterla, che è tardi e che lui vorrebbe dormire. Scoppia un battibecco, probabilmente un botta e risposta.
Sembra finita così, uno scambio di battute acceso, come a volte capita nei fine settimana nella piazza della movida tra i giovani e i residenti, che da tempo lamentano la presenza di troppi locali aperti fino a tarda sera. Questa volte però non finisce così. Il tunisino, su di giri, si infila le scarpe ed esce, raggiunge il gruppetto di ragazzi in via Cavin di Sala, di fronte al patronato, nei pressi del bar “Al Numero quattro”, che era già chiuso e che è estraneo alla vicenda. Il trentunenne affronta il ragazzo, vola qualche insulto, e poi dalle parole si passa alle mani. L’aggressore comincia a menare le mani, il ragazzo prova a difendersi, di fronte agli occhi allibiti degli amici e degli altri giovani del bar. Poi spunta un coltello, e il 31enne, nella colluttazione, colpisce al fianco il 27enne, e si allontana.
Scatta l’allarme: sul posto arriva l’ambulanza dell’ospedale di Mirano e i carabinieri della stazione locale. Il ragazzo viene trasferito il pronto soccorso, ricoverato per la notte e dimesso nella mattina: gli è andata bene perché il fendente non è stato profondo. Le ferite sono lievi, ne avrà per un paio di settimane, ma può dirsi fortunato. Nel frattempo i militari individuano l’aggressore, che nel frattempo si era allontanato, gli perquisiscono la casa, ma non trovano il coltello dell’aggressione, tanto che, in base alle testimonianze, non è ancora chiaro che coltello abbia utilizzato, forse da cucina. In accordo con il pubblico ministero di turno, Giorgio Gava, i carabinieri denunciano il trentunenne per lesioni aggravate.
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