Schiamazzi e musica alta, stop al bar di Spinea

Dopo le proteste ill sindaco ordina al “De Fiorenze” di chiudere a mezzanotte. Rissa tra giovani, intervengono i carabinieri

SPINEA. Schiamazzi, musica ad alto volume e ragazzi che, forse in preda ai fumi dell’alcol, litigano nelle vicinanze del locale arrivando in alcuni casi alle mani. Dopo ripetute segnalazioni, il sindaco di Spinea Silvano Checchin ha emesso un’ordinanza che anticipa alle 24 l’orario di chiusura della pasticceria “De Fiorenze”, locale di via Roma che, ogni tanto, alla sera, organizza feste per giovani. Il problema, segnalato dai vicini, è che durante queste feste la musica sarebbe troppo elevata.

Impossibile dormire o riposare. Non solo, c’è anche chi è spaventato da alcuni ragazzi che, in più di un’occasione, sarebbero arrivati alle mani litigando poco distante dalla pasticceria. L’ultimo episodio la scorsa settimana, quando è scoppiata una rissa che ha visto anche l’intervento dei carabinieri costretti a intervenire per sedare gli animi.

Nell’ordinanza emessa dal sindaco è riportato l’elenco delle segnalazioni dei vicini e dei diversi interventi dei carabinieri. Sono citate diverse occasioni in cui sarebbe stato violato il rispetto della quiete pubblica. Il primo episodio risale al 2016. Ma l’elenco è lungo, come le segnalazioni dei vicini, evidentemente esasperati dai continui schiamazzi e dalla musica diffusa fino a ore tarde.

Nell’ordinanza è anche citata una rilevazione sui rumori effettuata da Arpav che, come spiega il sindaco Silvano Checchin, ha certificato che sono stati superati i limiti previsti dalla legge.

«Come si legge nell’ordinanza», spiega Checchin, «le segnalazioni dei residenti sono state numerose anche se quello che conta è la verifica effettuata da Arpav. Oltre alle segnalazioni, ci sono poi i diversi interventi da parte delle forze dell’ordine. Abbiamo quindi deciso di intervenire anticipando l’orario di chiusura del locale per tentare di porre rimedio a una situazione che stava diventando sempre più problematica».

Nell’ordinanza non viene citata la rissa scoppiata la scorsa settimana, ultimo episodio che ha visto l’intervento dei carabinieri e che non ha fatto altro che esacerbare gli animi dei vicini.

Il titolare del locale, Riccardo De Fiorenze, difende però la sua attività e sottolinea che la rissa scoppiata la scorsa settimana non è avvenuta all’interno del suo locale: «C’è un accanimento nei miei confronti», dice De Fiorenze, «sono l’unico locale sano di Spinea dove si ritrovano i giovani. So però che nella zona retrostante il locale si ritrovano dei ragazzi che spesso si portano gli alcolici da casa e fanno parecchia confusione.

«Magari vengono per ascoltare un po’ di musica e poi si posizionano fuori. Sottolineo che non ho mai ricevuto nessuna sanzione da parte dei carabinieri per il volume della musica e che non ci sono state risse nel locale. Venerdì alcune persone hanno dato in escandescenza ma erano fuori, anche perché il locale era già chiuso». —


 

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