Schiacciato da 13 quintali di ferro, muore camionista di 51 anni

Incidente sul lavoro ieri pomeriggio alla Nuova Edilfer di Maerne. Forse un errore di manovra e il carico di tubi si è rovesciato su Marco Dalla Pozza che è morto dopo il ricovero a Mestre

MARTELLAGO. Tredici quintali di tubi di ferro sul bacino, camionista padovano muore in ospedale. Non ce l’ha fatta Marco Dalla Pozza, 51enne di San Martino di Lupari (Padova). È spirato al Pronto Soccorso di Mestre, nella tarda serata di ieri. L’incidente sul lavoro è avvenuto nel pomeriggio in via Cacace a Maerne, a La Nuova Edilfer, in zona industriale. Indagano gli uomini dello Spisal dell’Usl 3 Serenissima e i carabinieri di Martellago, sul posto sono giunti anche i vigili del fuoco. Sembrerebbe, da una prima ricostruzione, che l’azienda sia estranea all’incidente, dovuto a un guasto meccanico o un errore umano.

L’episodio è avvenuto poco dopo le 16.30, quando Marco Dalla Pozza è entrato nel piazzale per portare un carico. Nello sganciarlo, però, qualcosa non ha funzionato e gli è franato addosso un fascio di tubi di ferro, del peso di 13 quintali con alcune traverse lunghe anche 6 metri, travolgendolo. L’uomo è caduto a terra, impossibilitato a muoversi. Ha battuto la testa contro uno spigolo. Alcuni addetti della fabbrica si sono accorti dell’accaduto e hanno subito chiesto l’intervento dell’ambulanza, dell’automedica e delle forze dell’ordine. Hanno cercato di liberare l’operaio dal peso dei tubi senza riuscirci. Sono stati avvisati i vigili del fuoco, arrivati con un mezzo per alzare il carico. L’autista è stato trasferito al Pronto soccorso di Mestre con un trauma da schiacciamento del bacino addominale, ma le sue condizioni erano apparse critiche. In serata il decesso.

La Nuova Edilfer è un’azienda siderurgica fondata nel 1992 con sede in un piccolo capannone a Spinea. Dal 2003 si trova nella frazione di Martellago. Offre diversi prodotti come tubi, lamiere, profilati, laminati, grigliati e pannelli isolanti, ma fornisce anche una gamma di articoli in ferro battuto e in acciaio inox come funi tiranti e raccorderie per forme architettoniche.

Dai primi riscontri, le responsabilità sarebbero di terzi: durante la manovra di sganciamento di uno dei fermi durante le operazioni di scarico, uno dei carichi avrebbe finito per travolgere l’operaio. L’area dell’incidente è stata transennata.

Alessandro Ragazzo

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