Schede sanitarie dell’Asl 14: ecco il via libera in Regione
CHIOGGIA. La discussione sulle schede sanitarie entra nel vivo in Consiglio regionale. Ieri sera, dopo Belluno e Treviso, è stato discusso il pacchetto riguardante l’Asl 14 di Chioggia.
Nessuna sorpresa al termine della discussione. E questa è una notizia positiva perchè l’Asl 14 guidata dal direttore generale Giuseppe Dal Ben era una di quelle “premiate” dall’attuale giunta regionale.
Diversamente dalle altre tre Asl provinciali, infatti, alla 14 non erano previsti tagli di posti letto. Al contrario. A fronte dei 25 tagli previsti nell'Asl 10 Veneto orientale, dei 162 nell'Asl 12 Veneziana, dei 20 nell'Asl 13 Dolo-Mirano (tagli pur compensati - a regime - dall'attivazione di posti letto negli ospedali di comunità), per l'Asl 14 di Chioggia era previsto un aumento di 18 posti letto. L'ospedale di Chioggia, infatti, era stato l'unico per il quale veniva esplicitamente previsto un potenziamento «per renderlo adeguato alla sesta città del Veneto». Le richieste del dg Dal Ben, evidentemente, hanno trovato orecchi attenti. L'Asl di Chioggia è infatti l'unica, tra le Asl veneziane, a vedere ampliato il numero dei posti letto: da 220 a 238 e tre primari in più.
Confermati dunque anche i 12 posti letto di ospedale di comunità che saranno attivati alla cittadella socio sanitaria di Cavarzere.
Comprensibile la soddisfazione dei consiglieri di Chioggia, Lucio Tiozzo e Carlo Alberto Tesserin, e di coloro che avevano proposto il rafforzamento. In tarda serata, dopo la pausa per la cena, è stata affrontata anche la discussione sulle altre Asl provinciale. Alla fine della discussione complessiva i voto sulla globalità del piano.
Orsoni contrariato per le schede sanitarie. «Sono profondamente contrariato per l'esito della V Commissione regionale sulle schede ospedaliere. Ancora una volta non si è considerata la specificità oggettiva di Venezia e, come sta succedendo da troppo tempo, si sono privilegiate altre aree del territorio regionale». È il commento rilasciato, oggi, dal sindaco di Venezia Giorgio Orsoni all'esito dell'approvazione delle schede ospedaliere da parte della V Commissione regionale Sanità. «Cercheremo di intervenire fin da subito con la Giunta regionale - avverte Orsoni - ribadendo la validità delle nostre posizioni, che sono quelle dell'intero territorio veneziano e della sua comunità. L'esito della Commissione - rileva ancora Orsoni - penalizza Venezia e le sue specificità, privilegiando invece altre aree del territorio veneto che ricevono da sempre abbondanti attenzioni dalla Sanità regionale. Segno chiaro che la maggioranza in Regione non è stata capace di ascoltare anche le espressioni che arrivano dai consiglieri veneziani a palazzo Ferro Fini». «Apprezzo - conclude Orsoni - la disponibilità del presidente Zaia, attraverso l'assessore Coletto, dichiarato disponibile a porre rimedio alla mancanza di risposte che questo Piano sta dando ai territori. Quello veneziano in questo senso è caso emblematico, e con Zaia cercheremo fin da subito di attivare tutti i correttivi necessari».
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