«Scavate il canale del porto peschereccio»
CAORLE. Sistemazione del porto peschereccio: i lavori di sostituzione delle bricole continuano sotto gli occhi dei turisti e ora dalla minoranza giunge un suggerimento.
Secondo il gruppo “Liberi e trasparenti” di cui fa parte da qualche settimana anche il consigliere Vittorio Emanuele Dalla Bella (subentrato ad Alessandro Borin, ndr), pescatore di professione, l’occasione dovrebbe servire anche a ripristinare l’escavo del porto e del canale dell’Orologio, tratto d’acqua utilizzato dalle imbarcazioni per accedere al mare. Della cosa ha subito interpellato il Consiglio Comunale, da cui ora attende una risposta che, in caso positivo, potrebbe già decidere di inserire l’intervento in queste settimane di lavoro avviato.
«La demolizione di quasi venti imbarcazioni di medio tonnellaggio il cui ormeggio in banchina non causava problemi, visto il loro poco pescaggio (parte immersa dell’imbarcazione ndr) e l’arrivo di diverse unità di dimensioni e carenatura molto più voluminosa, sta causando diversi disagi, sia nelle manovre sia negli ormeggi», spiega il consgliere pescatore. «Spesso i pescherecci rimangono in secca. Da non trascurare è anche la problematica di pezzi di reti e detriti vari appoggiati sul fondale che s'impigliano nelle eliche con conseguenze gravi». Secondo Dalla Bella l’escavo potrebbe evitare che presto, per la mancanza di sbocchi d’acqua nel rio interno e a causa delle grosse piene invernali, nel porto peschereccio possano entrare solo piccoli natanti e canoe. «Sarebbe opportuno», conclude, «pianificare per tempo e con maggior condivisione, anche con gli operatori locali, tali interventi in modo che le attività interessate possano programmarsi nel migliore dei modi».
Gemma Canzoneri
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