Scatta un'indagine parallela sui soldi e le proprietà dei Sorgato
PADOVA. Segui i soldi e troverai la mafia. E se non trovi quella, almeno capirai chi hai di fronte. La Procura di Padova ha deciso di avviare un’indagine patrimoniale su Freddy Sorgato, sulla sorella Debora e sulla tabaccaia Manuela Cacco. Bisogna individuare i flussi di denaro e analizzare i possedimenti. Soprattutto bisogna capire da dove arrivano tutti quei soldi.
Il primo della lista è chiaramente lui, Freddy: il ballerino di salsa e merengue, maestro shiatsu e autotrasportatore. Da quando è finito sotto i riflettori per la scomparsa di Isabella Noventa, si parla di una fantomatica eredità che avrebbe ricevuto dal padre. Ma quell’eredità non esiste. La circostanza è facilmente intuibile analizzando lo stile di vita degli altri componenti della famiglia.
La mamma Dolores lavora come colf in una famiglia di Noventa e la sorella Debora lavora in un’impresa di pulizie. Se davvero ci fosse stata un’eredità, avrebbe inciso anche sul loro stile di vita. Invece no. La prima vive in un appartamentino al piano terra di un condominio in una zona residenziale di Noventa Padovana, l’altra invece risiede in un modesto bilocale su via Vigonovese.
Solo Freddy vive “da boss” con la sua villa enorme in mezzo alla campagna e l’Audi A6 fiammante. Ufficialmente lavora come autotrasportatore ma come può un semplice autotrasportatore (con un solo camion) guadagnare così tanti soldi? Freddy è proprietario della Maison Srl, società proprietaria di cinque immobili con un capitale sociale dichiarato di 119 mila euro.
Con il mandato della Procura di Padova ora saranno eseguiti appositi accertamenti all’Agenzia delle Entrate. Si comincia con le dichiarazioni dei redditi per capire se sono congruenti con lo stile di vita. Vanno individuati poi anche gli introiti derivanti dal lavoro di massaggino. In queste ultime settimane è emerso che Freddy fosse molto quotato come maestro shiatsu e che alla tariffa di 30 euro l’ora ricevesse sia a casa che a domicilio. Insomma, gli esperti del settore stanno per radiografare ricchezze e conti in banca dei tre arrestati per il delitto della segretaria di 55 anni.
Il dubbio è che ci sia un filo che lega Freddy e Debora a Manuela Cacco. Se Debora odiava Isabella perché temeva che dilapidasse il patrimonio del fratello, come faceva a tollerare che lui avesse regalato a Manuela una tabaccheria da gestire? Fare luce su questo aspetto probabilmente aiuterà a capire il vero movente dell’omicidio.
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