Scatta la stangata Tasi scoppia la polemica

Pagamento Tasi, code all’ufficio tributi e tanta tensione. Se il governo Renzi si appresta a toglierla dal 2016, a San Donà l’amministrazione di Andrea Cereser, suo “protetto”, ha dato il via libera...

Pagamento Tasi, code all’ufficio tributi e tanta tensione. Se il governo Renzi si appresta a toglierla dal 2016, a San Donà l’amministrazione di Andrea Cereser, suo “protetto”, ha dato il via libera a un rincaro elevato per l’ultima rata. Nel bilancio 2015, approvato in Consiglio comunale, dopo otto ore di discussione, è aumentata in particolare la Tasi, la cui aliquota per l’abitazione principale è passata al 2,9 per mille con un +0,6 rispetto al 2014. Salita al 3,3 per mille l’aliquota sui fabbricati costruiti e destinati dall’impresa alla vendita, all’1 per mille quella sugli edifici rurali. Gli aumenti erano stati approvati e annunciati già in luglio.

Qualcuno ha pensato che fossero delle cartelle pazze quelle che stanno pervenendo a tutti i sandonatesi, in previsione del pagamento del prossimo 16 dicembre. «Ora la stangata è arrivata», protesta Anna Maria Babbo dall’opposizione, «un solo esempio tra i mille che ciascun cittadino potrà verificare analizzando i dati della cartella pagata il 16 giugno e l’attuale: per la medesima prima abitazione un sandonatese ha pagato il 16 giugno 123 euro, ora dovrà sborsarne 234 entro il 16 dicembre, con un aumento di 111. L’aliquota percentuale è balzata infatti da 2,30 a 2,90. Non sanno che tartassare i cittadini, soprattutto chi vive di pensione, privandosi anche del necessario per vivere, grida vendetta».

L’assessore al bilancio, Walter Menazza, non è d’accordo: «San Donà era tra i Comuni con l’aliquota più bassa in assoluto, il sacrificio è giustificato anche dai tagli del Governo che hanno richiesto questo ritocco, rimaniamo comunque al di sotto della tariffa richiesta dai Comuni maggiori della provincia». Online sul sito del Comune è previsto lo strumento per verificare l’invio del bollettino pre-compilato del saldo della Tasi su modulo F24. Basta inserire il proprio codice fiscale in una mascherina per accertare se il bollettino è stato o meno spedito. In questa seconda ipotesi è possibile calcolarlo online, utilizzando un servizio informatico disponibile sempre sul sito del Comune. Il versamento del saldo deve essere effettuato entro il 16 dicembre a conguaglio, sulla base delle aliquote per l’anno 2015. Fino a quella data gli sportelli dell’ufficio tributi osserveranno orari di apertura straordinaria al pubblico: dal lunedì al venerdì dalle 8,30 alle 12; il martedì e il giovedì anche dalle 15 alle 17.

Giovanni Cagnassi

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