Le scarpe dei postini veneziani diventano tappeti antiurto per i giochi dei bambini
Il progetto si chiama Scarpa vecchia fa buon gioco ed ha lo scopo di riciclare le calzature dismesse degli addetti del recapito di Poste Italiane e trasformarle in materiale per la pavimentazione antiurto in dotazione ai parchi giochi
Anche le scarpe dei portalettere di Venezia e provincia diventeranno il morbido pavimento delle aree gioco per i bimbi dell’asilo.
Grazie alla creatività e alla coscienza ecologica di alcuni dipendenti di Poste Italiane è nato il progetto Scarpa vecchia fa buon gioco per riciclare le calzature dismesse degli addetti del recapito di Poste Italiane e trasformarle in materiale per la pavimentazione antiurto in dotazione ai parchi giochi per bambini.
I primi camion con centinaia di scarpe usate sono già partiti dai vari centri di recapito; in tutta Italia a regime si potranno riciclare oltre 25.000 scarpe l’anno.
«È bello sfruttare fantasia e creatività per riutilizzare materiali destinati altrimenti allo smaltimento, spiega Luciano Martin, responsabile Nord Est Ingegneria e Sicurezza.
Poste Italiane ha deciso di recuperare le calzature antinfortunistiche giunte a fine vita, perché vengano trasformate in materia prima per produrre la pavimentazione antiurto che troviamo in tanti parchi giochi e scuole materne.
Le scarpe vecchie vengono raccolte ogni due mesi nei nostri centri logistici e trasportate al Centro di smistamento di Venezia, dove vengono prelevate e preparate per un nuovo utilizzo.
Dopo l’introduzione di tantissimi mezzi green in regione e di una rigorosa raccolta differenziata, Il riciclo e la conseguente riduzione dell’impatto sulle discariche fanno di “Scarpa vecchia fa buon gioco” un fiore all’occhiello della transizione green, a cui Poste Italiane vuole contribuire in modo deciso».
È stato calcolato che per 5.500kg di calzature saranno realizzati 50 metri quadri di pavimentazione; le prime piastrelle verranno installate negli asili di Roma e Bologna.
Inoltre, l’Azienda continua il suo impegno verso la transizione green e includerà a breve in questo progetto i caschi dei portalettere e le divise usate.
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