Scarpa rincara la dose «Mi hanno cacciato non sono un traditore»

PORTOGRUARO
La politica cittadina è profondamente scossa per le dimissioni di Paolo Scarpa Bonazza Buora dal consiglio comunale, anche se c’è qualcuno che giura si tratti solo di una mossa elettorale, utile cioè per preparare il terreno in vista della scadenza elettorale del 2020.
«Chissà», ammette il segretario del Pd e consigliere comunale di Centrosinistra più avanti, Roberto Zanin, «ci ha colto tutti in contropiede. Su quanto affermato in merito alla nostra posizione sulla Fondazione Santa Cecilia, mi sento di dissentire da Scarpa. Ci siamo mossi bene e per tempo». I colleghi del Gruppo Misto non si sono invece sorpresi più di tanto. «Con Paolo abbiamo lavorato molto bene», ha ricordato il fondatore di Città del Lemene, una delle liste del Gruppo, Graziano Padovese già consigliere provinciale di Forza Italia, «le sue dimissioni sono il frutto del suo stato d’animo. Comprendiamo la situazione. Noi porteremo avanti le nostre e le sue battaglie in consiglio comunale». Infine, sull’argomento che lo riguarda, è tornato lo stesso Paolo Scarpa. «Tengo a precisare», spiega l’ex sottosegretario «che io non ho voltato affatto le spalle alla sindaca Senatore. È stata lei a cacciarmi dalla maggioranza dopo il ballottaggio». —
Rosario Padovano
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