Scarcerato il ragazzo accusato di violenza. Decisivo un file audio

Una ragazzina minorenne aveva raccontato alle amiche che era stata violentata da lui fuori da una discoteca. Ma una registrazione la inchioda. Nemmeno la Procura ha più chiesto il carcere
01/10/2012 Napoli, Carcere di Poggioreale, celle di sicurezza
01/10/2012 Napoli, Carcere di Poggioreale, celle di sicurezza
JESOLO. Scarcerato il giovane vicentino accusato di violenza sessuale da una ragazza minorenne. Decisivo un file audio che alcuni amici del ragazzo, che ha 25 anni e si trovava a Jesolo in vacanza, hanno fatto avere al suo legale, l’avvocato Mario d’Elia, e che questi ha fatto ascoltare alla pubblico ministero e al giudice.
Alla fine anche l’accusa non ha chiesto la custodia in carcere e il giudice delle indagini preliminari, David Calabria, ha ritenuto provato che non vi fosse stata alcuna violenza ma un rapporto consenziente.
Minorenne violentata fuori da una discoteca a Jesolo
 
«Non c'è stata alcuna violenza sessuale, la ragazza era consenziente quando abbiamo consumato il rapporto». Così si era subito confidato con i familiari, poco prima di essere portato in carcere, A.B., il 25enne marocchino residente ad Arzignano (Vicenza), che è stato arrestato dai carabinieri con l'accusa di aver violentato una minorenne sabato notte all'uscita da una discoteca a Jesolo. Il ragazzo ha ribadito ai suoi familiari che la ragazza non aveva rifiutato il rapporto sessuale e che quindi per lui era consenziente. Difeso dall'avvocato Francesco Mario D'Elia, questa mattina A.B., nato in Marocco e con la pratica in corso per ottenere la cittadinanza italiana, lavoratore a tempo determinato, nel nostro Paese con la famiglia di origine, è comparso davanti al gip David Calabria per l'interrogatorio di convalida per cui alla fine è ritornato libero. 
 
A sostegno della tesi del giovane arrestato ci sono state delle prove che lo hanno discolpato. La pubblico ministero Paola Tonini, titolare delle indagini, aveva infatti chiesto altri atti e testimonianze, anche video e audio, raccolte dai carabinieri di Jesolo dopo che la ragazza ha denunciato di essere stata violentata alla security del locale che ha informato immediatamente i carabinieri.
 Gli amici del ragazzo hanno infatti fornito una registrazione audio con il telefonino, inviata attraverso WhatsApp dal 25enne, in cui si sente la ragazza esprimere degli apprezzamenti durante l'atto sessuale.
 
 Dalle immagini delle videocamere interne ed esterne del locale che sono state acquisite si vede il ragazzo avvicinarsi alla ragazza in pista, scambiare con lei due parole per poi prenderla all'altezza del bacino e portarla con sé a bordo pista. I due sono poi usciti assieme dalla discoteca a braccetto. Si sono allontanati verso il parcheggio e quindi in una zona all'esterno, nella campagna, probabilmente su un prato nelle vicinanze. Entrambi potrebbero essere stati leggermente su di giri dopo aver bevuto.
«Fuori dalla discoteca perché neri»
Dopo la denuncia la ragazza è stata portata all'ospedale di Jesolo e poi a San Donà che è centro di riferimento per le violenze sessuali. Dalle analisi mediche sono risultate lesioni a livello genitale. Sembrerebbe che tra i due ci sia stato anche un rapporto orale al termine del quale il ragazzo è rientrato da solo in discoteca, pagando nuovamente il biglietto. 
 
Lei è rimasta fuori in attesa delle amiche alle quali, piangendo, ha raccontato la storia della violenza per poi rivolgersi alla sicurezza, subito pronta a soccorrerla, e quindi ai carabinieri. 
 
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