Scappa e abbandona lo sposo durante le nozze

CASTELFRANCO. La sposa ci ripensa all'ultimo momento e non firma, salta il matrimonio. Colpo di scena lunedì mattina, 3 agosto, in municipio a Castelfranco, dove una coppia di brasiliani avrebbe dovuto convolare a nozze. Lui 34 anni, da una decina residente in Italia, ben inserito in città, il classico bravo ragazzo. Lei di due anni più grande, in Italia da meno tempo di lui. Il matrimonio l'avevano programmato da tempo, la convivenza durava ormai da un anno.
La cerimonia era fissata in Comune alle 11, con una ventina di invitati tra familiari residenti in Italia e amici del posto. Tutti attendono l'arrivo della sposa fuori dal municipio, ma non appena lei fa il suo ingresso nella sala capiscono subito che qualcosa non va...
La ragazza è in preda alla disperazione, piange talmente tanto da non riuscire nemmeno a parlare. Viene accompagnata su per le scale del municipio. Arrivati nella sala consiliare, i promessi sposi sono accolti dal vicesindaco Gianfranco Giovine e dai funzionari del Comune. La donna appare visibilmente alterata, continua a piangere copiosamente. I funzionari comunali cercano di confortare la ragazza, le chiedono se vuole aspettare prima di cominciare.
Dopo qualche minuto inizia la celebrazione affidata al vicesindaco, con l'aiuto di un interprete, dal momento che nessuno dei promessi sposi parla bene l'italiano. Il pianto della ragazza tuttavia accompagna l'intera cerimonia. Quando è il momento di pronunciare il fatidico sì, la giovane raccoglie le forze e riesce a sussurrarlo a bassa voce. Ma poco dopo cambia idea. Al termine della cerimonia, al momento di firmare l'atto di matrimonio, la giovane si avvicina al tavolo, afferra la penna, poi si blocca: «Non firmo, cosa devo fare per divorziare?». Nello sbigottimento generale si mette in moto la macchina per verificare la validità, o meno, della cerimonia. «Le abbiamo detto che se non voleva sposarsi potevamo interrompere - spiega Giovine - e lei ci ha chiesto di farlo». Gli invitati rimangono impietriti.
«Abbiamo dovuto anche verificare bene il da farsi - spiega Giovine - perché la ragazza aveva già detto sì verbalmente, ma poi non ha voluto firmare. I funzionari hanno dovuto fare una verifica ulteriore su quale procedura adottare. Abbiamo dovuto preparare un verbale nel quale la ragazza ha dichiarato di aver deciso di non firmare e quindi di non sposarsi». Il matrimonio salta. Non salta però il rinfresco previsto al vicino Bistrò San Giustino. Gli invitati infatti decidono di accompagnare lo stesso lo sposo al banchetto nuziale per consolarlo. Non sappiamo quanto sia servito, resta il fatto che l’episodio di ieri è senza precedenti per il Comune di Castelfranco.
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