Scappa all’alt della polizia e butta in acqua un agente, arrestato

In manette un 19enne, con lui sul barchino un minorenne. Guidava in stato di ebbrezza

VENEZIA. Scappano all’alt della polizia ma gli agenti riescono ad abbordarli. Il conducente del barchino per evitare di essere arrestato spinge in acqua un poliziotto. Alla fine viene arrestato mentre l’amico minorenne che viaggiava con lui è stato denunciato. Mentre scappavano o due hanno gettato qualche cosa in acqua. Molto probabilmente della dogra.

Verso mezzanotte e mezza di sabato, una volante navigando lungo le fondamenta Nuove, all’altezza di sacca San Girolamo, in direzione di San Giovanni e Paolo, notava un barchino che navigava a forte velocità. Intimato inutilmente al conducente di fermarsi, la volante si metteva a inseguire la barca, fin quando i poliziotti riuscivano a saltare all’interno del natante. I due ragazzi sul barchino si scagliavano corpo contro gli agenti colpendoli al basso ventre e alle gambe nel tentativo di farli cadere fuori bordo, anche approfittando dell’ampio rollio della piccola barca. Da qui ne nasceva una colluttazione al termine della quale gli agenti bloccavano i due ammanettandoli. Il conducente riusciva, nonostante le manette, a spingere un poliziotto fuori dal natante. L’agente a causa della spinta indietreggiava cadendo fuori bordo con lui finiva in acqua anche il ragazzo.

Immediatamente il giovane, veniva issato sulla barca della polizia. Ristabilito quindi il controllo della situazione, o die venivano portati in questura i due ragazzi il maggiorenne, M.A., 19 anni, è stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale, mentre il minore denunciato. Il maggiorenne è stato messo agli arresti domiciliari. Il conducente guidava in stato di ebbrezza.

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia