Scandalo Spl, prime visure e “rumors” d’inchieste
MOGLIANO. Repentini sviluppi sul caso Spl: ieri si è tenuto un sopralluogo a Mogliano del curatore fallimentare Paolo Callegaro, accompagnato dal comandante della polizia locale Stefano Forte. Sono stati visionati gli immobili di proprietà della società Servizi Pubblici Locali, dichiara fallita dal tribunale di Treviso lo scorso 22 giugno, tra cui anche il centro giovani al parco delle piscine, l'ala sud delle scuole Piranesi.
«La priorità in questa fase» dice Callegaro, «riguarda la messa in sicurezza degli immobili che sarà ad eventuale carico del procedimento». Entro fine luglio scadrà il termine per l'insinuazione al passivo dei creditori della società, che ha un buco stimato in circa 5 milioni di euro. Si tratta in particolare di due istituti di credito: Banca Intesa San Paolo e Banca Popolare dell'Alto Adige Volksbank, con le quali sono in essere mutui, garantiti dal Comune di Mogliano.
Non è esclusa l'imminente messa all'asta delle opere pubbliche realizzate in questi anni e, nel caso del centro giovani, tra seminterrati allagati e vandalismi, il valore di mercato già risulta assai inferiore rispetto a quanto sia costato alla collettività (1,1 milioni di euro).
Attorno allo scandalo Spl si riaccende, inevitabilmente, anche la polemica politica. Ieri è intervenuto il sindaco Carola Arena, paventando l'ipotesi, che oltre all'indagine contabile della corte dei Conti, di cui è titolare il viceprocuratore generale del Veneto, Alberto Mingarelli, ancora aperta, vi sia un ulteriore filone nell'ambito della magistratura ordinaria: «Su questa vicenda tanto triste», dichiara il sindaco, «sono in corso da parte degli organi competenti tutte le indagini del caso. L'auspicio è che dopo la dichiarazione di fallimento possano emergere, con chiarezza, le eventuali responsabilità di chi ha portato il nostro Comune in questa situazione di difficoltà. E spiace che ci sia chi preferisca perdere tempo in speculazioni politiche e disinformazione».
Il riferimento è alle recenti dichiarazioni dell'ex sindaco Giovanni Azzolini, a cui Arena risponde così: «Nel corso di questi primi due anni lo spettro della vicenda Spl e del derivato, entrambi ereditati dalle passate gestioni, hanno sempre imposto, soprattutto in sede di costruzione dei bilanci, grande cautela. Proprio per questo il fallimento di Spl non avrà ricadute sui nostri cittadini, abbiamo operato con accortezza, non modificheremo il nostro piano degli investimenti e non chiederemo alcun sacrificio ai moglianesi».
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