Scabbia, Ugl accusa cooperativa

Il segretario Bertajola: «Assumere personale fisso con esperienza»

CHIOGGIA. «Mandate via la cooperativa Bramasole e fate lavorare più vicino a casa chi adesso è costretto a fare il pendolare».

È drastica e senza fronzoli dialettici la proposta che Loredano Bertajola, segretario regionale di Ugl-Autonomie lancia all'indomani della ricomparsa del problema scabbia in casa di riposo.

Anzi, non in tutta la casa di riposo ma «guarda caso sempre nel reparto gestito dalla cooperativa Bramasole», ovvero il nucleo Zaffiro della residenza Arcobaleno. Una coincidenza che non è sfuggita a nessuno, compresi gli amministratori dell'ente, ma su cui non sembrano esserci prove che permettano di stabilire un nesso causa-effetto.

Ma per Bertajola non si può far finta di nulla tanto che afferma: «Sia chiaro che gli episodi di scabbia possono capitare, ma ci sembra strano che capiti solo nei reparti in gestione alla cooperativa. Cosa non funziona nei protocolli interni di assistenza? Crediamo che sia obbligo della cooperativa rispondere al cda della struttura per giustificare e spiegare tale episodio. Crediamo inoltre sia giunto il momento di fare quel passo che, come sindacato, abbiamo più volte chiesto. Ovvero sostituire la cooperativa con personale di ruolo, gestendolo direttamente».

Un risultato che si potrebbe ottenere facilmente (nei tempi previsti dal contratto d'appalto) con una procedura di mobilità tra enti che potrebbe far “rientrare” a Chioggia molti che oggi lavorano, ad esempio, a Venezia.

Queste persone, si legge fra le righe della dichiarazione di Bertajola, hanno un'esperienza e una professionalità di alto livello, come i loro colleghi che lavorano negli altri reparti della casa di riposo di Chioggia dove non si sono mai verificati casi del genere.

Diego Degan

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