«Scabbia dopo il ricovero a Dolo»
MIRA. «Dopo un’operazione al femore dello scorso agosto nel reparto di Ortopedia dell’ospedale di Dolo, mia madre ha preso la scabbia. Per diagnosticare questa malattia infettiva – che ha creato problemi a tutta la famiglia e ha costretto una decina di persone a una stretta profilassi – ci sono voluti quasi cinque mesi e la visita a pagamento da un dermatologo esterno a Mirano». A dirlo è il figlio di I.G., una donna di 79 anni di Oriago che intende far luce su quanto accaduto ripercorrendo passo per passo tutta la vicenda.
«Mia mamma», spiega l’uomo documentazione alla mano, «lo scorso agosto si è rotta il femore a causa di una brutta caduta. È stata ricoverata l’11 agosto e dimessa il 24 dal reparto di Ortopedia dell’ospedale di Dolo. Mia mamma però, due settimane dopo le dimissioni dall’ospedale, ha cominciato ad avvertire un fortissimo prurito alle mani e in altre parti del corpo. Il medico di famiglia ha sempre parlato di probabile allergia».
Il fenomeno però non accennava a diminuire. La donna è stata portata più volte all’ospedale di Dolo per dei ricoveri e sempre per prurito persistente. È stata portata per la prima volta al Pronto soccorso il 29 ottobre, una seconda volta il 20 novembre, una terza il 24 dello stesso mese. «Fu data a mia madre una terapia a base di cortisone e antistaminici», spiega il figlio, «ma nemmeno con questa soluzione indicata dai medici dell’Asl 13 mia madre aveva sollievo».
La svolta arriva quando la famiglia decide di far vedere I.G. da un dermatologo privato a Mirano, il dottor Alessandro Scarpa. Qui l’11 gennaio scorso dopo una breve visita arriva la diagnosi: scabbia. Una diagnosi confermata il giorno dopo dal dottor Candiotto del reparto di Medicina dell’Asl 13 a Dolo. «Il dermatologo e il medico ospedaliero», spiega il figlio, «hanno ordinato a mia mamma la cura con la crema Scabianil e il farmaco Robilas e permetrina, e ci ha ordinato di lavare tutti gli indumenti di mia mamma e di chi era venuto in contatto con lei a oltre 60 gradi. Dopo questo trattamento mia madre è guarita». Per i famigliari il contagio «è direttamente collegabile al ricovero in Ortopedia di agosto all’Asl 13, visto che il periodi di incubazione della scabbia è di 2-3 settimane».
L’Asl 13 smentisce: «Non c'è alcun caso di scabbia nel reparto di Ortopedia di Dolo e, a oggi nessuna notifica di scabbia è pervenuta all’Asl 13 riconducibile alla signora di Oriago».
Alessandro Abbadir
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